Edizione n° 5526

BALLON D'ESSAI

FEMMINILE // Foggia. Dal sentimento di Raoul Bova al “Cuore” di Barbara D’Urso
20 Novembre 2024 - ore  11:04

CALEMBOUR

TRUFFA // Attestati falsi per salire in graduatoria docenti: 12 indagati tra Foggia e Caserta
20 Novembre 2024 - ore  10:41

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

SETTORE Studi professionali italiani: l’impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale

Il settore delle professioni sta attraversando una fase significativa di trasformazione, che interessa vari aspetti delle loro attività

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
12 Luglio 2024
Attualità // Scienza e Tecnologia //

Il settore delle professioni sta attraversando una fase significativa di trasformazione, che interessa vari aspetti delle loro attività: gli scenari economici, tecnologici e sociali pongono la comunità aziendale di fronte a nuove sfide, ma anche a opportunità promettenti.

Per approfondire l’evoluzione del ruolo dei professionisti nel contesto della digitalizzazione del Paese, TeamSystem– leader italiano nei software gestionali e nei servizi di formazione per imprese e professionisti – ha condotto una ricerca di mercato in collaborazione con The European House Ambrosetti.

L’elemento centrale e innovativo della ricerca è il ruolo dell’Intelligenza Artificiale negli studi professionali. L’AI viene vista come uno strumento per migliorare l’efficienza operativa, con notevoli vantaggi nell’ottimizzazione del tempo e della produttività. Attualmente, il 70% dei professionisti ha intrapreso iniziative legate all’implementazione dell’AI, sebbene con tempistiche e modalità diverse:

  • Il 30% utilizza già soluzioni di Intelligenza Artificiale.
  • Il 27% di chi ha adottato strumenti di AI riferisce di aver ottenuto significativi miglioramenti in termini di tempo e produttività.
  • Il 40% degli studi è in una fase iniziale di studio e pianificazione della tecnologia AI.
  • Il 30% degli studi non ha ancora un piano operativo per l’implementazione dell’AI.

Una caratteristica comune alla maggior parte dei professionisti (80%) è la fiducia nei contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale e nel suo utilizzo, soprattutto per l’automazione di compiti routinari e la raccolta di dati complessi. Le preoccupazioni, limitate, riguardano principalmente la protezione della privacy.

Questi dati sono particolarmente rilevanti considerando la situazione dell’AI in Italia: l’Europa, nel complesso, ha un notevole gap negli investimenti in AI, contribuendo solo per il 7% degli investimenti globali annuali in queste tecnologie, rispetto all’80% di USA e Cina. Le PMI italiane si posizionano al 12° posto nell’UE-27 (1,8% contro una media UE dell’1,7%), mentre le grandi imprese sono al 14° posto (11,1% contro una media UE del 12%).

La ricerca sottolinea anche l’importanza del Cloud, utilizzato dal 56,3% degli intervistati, e delle soluzioni plug&play, progettate per ridurre il tempo dedicato alle attività a basso valore aggiunto. L’Italia è quinta nell’UE-27 per il numero di imprese che acquistano servizi Cloud di medio-alto livello e terza per l’utilizzo dell’IoT nei processi produttivi.

Infine, dall’indagine emerge una forte consapevolezza dei benefici della digitalizzazione sulla produttività: tra gli effetti principali, una chiara evoluzione verso il ruolo di business partner. Inoltre, il 50% dei professionisti ritiene di avere un livello medio-alto di maturità digitale. (nota stampa).

Lascia un commento

La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa. (Chris Hedges)

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.