Foggia – Foggia delusa dopo la sonora sconfitta per 1 – 4 a Giugliano. I tifosi, già provati da una stagione difficile, esprimono il loro dissenso nei confronti della squadra e della dirigenza, mettendo in luce una serie di critiche che lasciano trasparire la profonda delusione che regna tra i sostenitori rossoneri.
Sui social, uno dei messaggi che meglio esprime il sentimento dei tifosi recita: “C’è qualcosa che va al di là della società e dei giocatori perché non è possibile. Inutile illudersi, con questa partita abbiamo toccato veramente il fondo. Non ci sono più parole, il Foggia non lo merita, i tifosi non lo meritano“.
Questo commento riflette la frustrazione di un tifoso che ha visto la sua squadra preferita deludere le aspettative.
Un altro tifoso, più critico, ha dichiarato: “Sconfitta più brutta di tutte contro una squadra di scappati di casa con uno stadio poco illuminato e senza nemmeno le curve.
Nessuno è giustificato, attacco sterile, centrocampo che non sa costruire con Di Noia che deve fare proteste inutili e prendersi il rosso, difesa pessima con la paperata finale di Nobile che esce addirittura a centrocampo lasciando la porta scoperta, perché se non fa un paio di papere a partita non si sente realizzato, ma guai a mettere un altro in porta al suo posto.”
La critica si estende anche alla gestione della squadra da parte del presidente Canonico: “Canonico è responsabile di una campagna acquisti totalmente fallace e non fa ancora nulla per rimettere in sesto la squadra. Avrebbe dovuto parlare quando il Foggia sarebbe stato a 10 punti dalla seconda, sta a poco più di 10 punti dall’ultima, quando si decide a fare qualcosa? Se l’obiettivo è perderle tutte e finire in serie D il campionato, anzichè la tanto agognata B dello scorso anno, direi che stiamo andando nella direzione giusta.”
La richiesta di un cambio radicale nella gestione del club emerge chiaramente in un altro commento: “Presidente Canonico, per cortesia favorisca la cessione del club con un atto di responsabilità verso la città. Si faccia da parte al più presto. Senza alcun rancore, un tifoso.”
Infine, alcuni tifosi puntano il dito anche sul tecnico Coletti: “Zeman in 10 ribaltava le partite … non diamo la colpa a Di Noia…. È assolutamente necessario che Coletti alzi bandiera bianca perché non sa minimamente cosa significa allenare una squadra di calcio … e soprattutto che qualcuno faccia visita all’ egregio reverendissimo presidente … ma anche qui probabilmente qualcuno è nel suo libro paga e il silenzio durante questi scempi è abbastanza chiaro…”
In questo contesto di frustrazione e delusione, la squadra e la dirigenza si trovano ora ad affrontare una sfida non solo sul campo, ma anche nel gestire la crescente insoddisfazione dei tifosi.