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Organico scuole, meno 40mila nello Stivale tra Ata e docenti. Le stime in Provincia di Foggia

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Aprile 2010
Regione-Territorio //

Precari Palemo (blog.informazione)
Precari Palemo (blog.informazione)
Foggia – IL prossimo anno scolastico in Italia vedrà 25mila docenti e 15mila ATA in meno. Lo ha affermato Mimmo Pantaleo, Segretario Generale della FLC CGIL, criticando la riforma del governo ed annunciando una prossima mobilitazione. “Mai visto un ministro procedere in questo modo, lasciando che la scuola statale vada in malora, incurante dei diritti dell´utenza, del dissenso degli Enti Locali, Regioni, delle Associazioni Professionali e dei sindacati, incurante degli effetti già prodotti sulla qualità del servizio, incurante del licenziamento di svariate decine di migliaia di precari”. A settembre 2010 la scuola statale avrà 25.600 posti di docenti e 15.600 posti ATA in meno. Nella secondaria di secondo grado, in particolare l’applicazione frettolosa dei regolamenti, produrrà effetti pesantissimi sia in termini di tagli che di qualità dell´offerta formativa, determinando una situazione caotica. “Riteniamo inaccettabile – prosegue il dirigente sindacale – l’ulteriore tranche di tagli prevista per il prossimo anno e daremo battaglia fino alla fine per fermare questa politica dissennata”. Pantaleo chiede il rispetto delle leggi e della costituzione, il rispetto delle famiglie sul tempo scuola e del contratto di lavoro, l´assunzione dei precari, la sicurezza degli edifici, “fino a quando il Ministro non rivedrà queste scelte – conclude – la scuola statale sarà in pericolo”. Questo il calendario con le date della mobilitazione: dal 26 al 30 aprile, sit-in a staffetta delle strutture FLC CGIL regionali di fronte al Ministero dell´Istruzione e avvio di una campagna di assemblee nelle scuole aperte alla cittadinanza; 15 maggio: assemblea nazionale del personale precario; 28 maggio: iniziativa nazionale risorse fi/nanziarie alle scuole; settembre 2010: Stati generali della conoscenza.

IN PUGLIA – QUASI 3500 cattedre in meno in tutta la Puglia. Queste le stime parziali dalle tabelle ministeriali allegate all’ultima bozza del decreto sugli organici, nelle quali emerge che dovrebbero essere ben 1230 i maestri in meno nella scuola primaria, dal prossimo settembre, 1173 gli insegnanti della scuola media di I grado e 1243 quelli della scuola di secondo grado. La Puglia è una delle quattro regioni del Sud d’Italia (40% tagli) nella quale si dovrebbe concentrare il 10% per cento dei tagli totali previsti dal Miur, sulla base delle linee imposte dalla manovra finanziaria: la regione Puglia è destinata dunque a pagare il prezzo maggiore dei tagli imposti dal Governo, assieme alla Campania (5645 posti in meno), Sicilia (5020) e Calabria (2500). Il taglio di 3mila e 646 cattedre riguarderebbe per ora solo l´organico di diritto, mentre nel settembre del 2010 il ministero all’istruzione nazionale dovrebbe procedere ad una ulteriore riduzione di 5mila posti nell´organico di fatto nazionale. Nel triennio 2009-2011 i cambiamenti nelle 2mila 625 scuole pugliesi non dovrebbero riguardare solo le cattedre. Meno 1700 fra operatori e segretari nelle varie strutture scolastiche, con ripercussioni sulle famiglie pugliesi che nell´80 per cento dei casi si sono espresse per il modello da 30 o da 40 ore settimanali nelle elementari. Bari, naturalmente, la provincia in Puglia maggiormente penalizzata fra le sedi scolatische territoriali, con una probabile perdita di 1200 insegnanti e 400 posti tra il personale Ata. IL 27% degli studenti pugliesi dovrebbero allora abituarsi all’idea di non ritrovare più nel 2010-11 i propri insegnanti. “Complessivamente – dice a Stato, Paolo Peluso Segretario Generale della FLC CGIL Puglia – dovrebbero essere quasi 3000 i posti in meno in Puglia da suddividere tra le diverse provincie, ruoli e classi”. Destinata a subire i contraccolpi maggiori derivanti dai tagli la scuola elementare secondaria.

VEDI APPROFONDIMENTI: Schema decreto organici Puglia

Stime tagli nelle scuole pugliesi-triennio 2009/2011

IN PRECEDENZA – IL SIT-IN DI SETTEMBRE – LO scorso settembre del 2009 ci fu anche una delegazione della Flc Cgil di Capitanata con i precari pugliesi della scuola in protesta a Bari sotto la sede dell´Ufficio Scolastico Regionale contro i tagli agli organici, risultato della scure caduta sul mondo della formazione e della conoscenza italiana in seguito ai provvedimenti dei ministri Gelmini e Tremonti. Da una prima stima – in attesa del completamento delle operazioni di nomina – saranno circa 900, tra docenti e personale Ata, quanti quest´anno resteranno senza lavoro e reddito pur avendo negli anni scorsi prestato servizio nella scuola di Capitanata. Una parte dei 130.000 in tutta Italia che hanno lavorato con contratto annuale, a fronte dei quali solo 8.000 saranno immessi in ruolo. “In ogni provincia sono nate spontaneamente manifestazioni di protesta contro questa vera e propria strage di posti di lavoro – afferma la FLC CGIL -. Pur riconoscendo l´autonomia dei comitati, crediamo che la cosa più importante oggi sia stare uniti, al di là delle sigle, di fronte al più grande licenziamento di massa che la storia della Repubblica Italiana ricordi”.

IN ARRIVO TRANCHE DI PAGAMENTO – I fondi assegnati riguardano massimamente: 1. le spese di personale, circa 580 milioni di euro, sulla competenza 2010. Esse sono comprensive degli 8/12 fis, delle funzioni strumentali, degli incarichi specifici e di un acconto per le spese di pulizie; 2. una prima assegnazione, 30 milioni di euro, per le ore eccedenti prestate in sostituzione dei colleghi assenti per l’a.s. 2009/2010. Si tratta di una somma minimale calcolata sulla disponibilità dei fondi contrattuali che però non copre l’intero fabbisogno delle scuole, quindi, da non considerarsi risolutiva né a sanare il pregresso né per l’anno in corso.

Il Miur a breve aprirà i seguenti monitoraggi: * legge 440/97 (autonomia scolastica) anno 2009 relativamente alla terza area degli istituti professionali (circa 30 milioni di euro) e piani dell’offerta formativa (circa 36 milioni di euro); * fondi contrattuali (8/12) per l’area a rischio e forte processo immigratorio e ore eccedenti per il gruppo sportivo. Inoltre, è in corso un’analisi globale sui residui passivi delle scuole ai fini di un loro probabile reintegro con la legge di assestamento di bilancio.

Le considerazioni della FLC Supplenze. “Il Miur, come convenuto durante l’incontro del 22 febbraio, si impegna a coprire le future spese, pure a condizione di essere dentro il fantomatico tetto di sostituzione dell’8, 83% e autorizza di fatto a prevedere nuove entrate per coprire le future spese. Ciò significa che, nel rispetto della normativa vigente, le scuole sono autorizzate a sostituire i colleghi assenti anche se sarà sempre bene segnalare subito quando il fabbisogno è superiore alle previsioni del programma annuale. A questo fine mettiamo a disposizione delle scuole un fac simile di lettera da inviare al Miur”.

Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti. “La mail di assegnazione dei fondi richiama in maniera ambigua l’articolo 87 del Ccnl, generando un po’ di confusione con le ore per il gruppo sportivo che invece sono finanziate a parte. Inoltre, il riferimento alla contrattazione di istituto, formalmente corretto, non dove tradursi in un invito per le scuole a sostenere la spesa mancante con il Fis. Tale ipotesi è impraticabile a norma dello stesso art. 86 del Ccnl. A questo proposito ricordiamo che da anni ci stiamo battendo perché si faccia estrema chiarezza su questo punto una volta per tutte, imputando tale spesa alla voce supplenze, quindi, reintegrabile sulla base dei flussi finanziari”.

Residui anni precedenti. “Risulta chiara la volontà del Miur di non farsi carico dei residui attivi vantati dalle scuole nei suoi confronti – sottolinea la Flc – ma di mettere sotto la lente di ingrandimento solo i residui passivi per le voci di competenza (supplenze, contributi di legge, esami di stato, ecc) dello stato. Si tratta di un’ipotesi che trova la nostra assoluta contrarietà e che a distanza di mesi svela l’arcano che si cela dietro la pretesa del Miur e dei revisori dei conti di far inserire i residui attivi delle scuole nell’aggregato “Z”. Come abbiamo sempre sostenuto il vero fine di questa operazione è la loro radiazione generalizzata. Questo spiega anche il rifiuto del Miur a fornirci i dati di bilancio sui quali abbiamo aperta una vertenza agli altri sindacati scuola”.

Funzionamento didattico e amministrativo 2010.“Ad anno scolastico inoltrato non c’è nessuno impegno da parte del Miur a finanziare l’unica voce di bilancio che consente di far fronte alle normali esigenze di ogni giorno. Si tratta di una grave violazione del principio di competenza fissato dal regolamento di contabilità per la corretta programmazione della spesa in relazione al piano dell’offerta formativa. Per tutte queste ragioni continua il nostro impegno a fianco delle scuole per imporre la trasparenza, ottenere il rispetto delle regole vigenti e un piano straordinario di finanziamenti”.

GLI AUMENTI DA APRILE PER I COMPARTI PUBBLICI DELLA CONOSCENZA – PROTESTA FLC- 8 euro circa in media lordi, “questi gli “aumenti” dal mese di aprile in busta paga per tutti i comparti pubblici della conoscenza – Avevamo dato alcuni giorni fa la comunicazione della corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale per Università e Ricerca (*) dal mese di aprile. Il quadro si completa con una comunicazione del Service-stipendi del Tesoro per Scuola e AFAM. Quello che più colpisce è il fatto che la comunicazione è avvenuta in modo burocratico attraverso servizi tecnici e senza nessuna comunicazione ufficiale dei Ministri coinvolti: Tremonti, Gelmini e Brunetta.La cifra che i lavoratori si troveranno in busta paga è miserevole. Ma l’aspetto più grave di questa vicenda è che, ad oggi, non si intravede nessun impegno da parte del Governo nel reperire ulteriori risorse per i rinnovi contrattuali e quindi per aprire le trattative. Non si rinnovano i contratti dei nostri comparti, si prosegue nella falcidia dei tagli e riduzioni di personale (40.000 in meno tra ATA e docenti per il comparto scuola da settembre 2010) e si depotenzia il servizio pubblico. La FLC CGIL ritiene che tale modo di procedere da parte del Governo sia inaccettabile e in mancanza di risposte serie da parte del Governo attiverà le necessarie iniziative di mobilitazione. Non è possibile stabilire quale sarà l’entità dell’Indennità di vacanza contrattuale per i lavoratori dell’ENEA. Nelle tabelle ministeriali, infatti, non troviamo gli importi per gli inquadramenti ancora in vigore. Questo a causa della mancata applicazione del CCNL 2006-2009 che prevedeva la definizione, in contrattazione integrativa, delle tabelle di equiparazione fra i vecchi inquadramenti ENEA e quelli del comparto ricerca”.

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Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere di amarle (James O’Barr)

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