Statoquotidiano.it, 13.04.2024 – Ordona. Terza età, tempo di declino e di involuzione? No, grazie. Oggi, invecchiare bene, si può.
A sostenerlo e dimostrarlo con studi e simulazioni pratiche, ad Ordona, giovedì 10 aprile, alcuni rappresentanti della Asl di Foggia, tra cui la dottoressa Mina De Gerolamo, il medico fisiatra Christian Avvantaggiato e la dott.ssa Anna Rita Facciorusso, in un interessante pomeriggio trascorso presso la biblioteca comunale alla presenza di un nutrito gruppo di ‘diversamente giovani’ del posto, incuriositi e pronti a mettersi alla prova.
Parte integrante del progetto regionale “Promozione e valorizzazione dell’Invecchiamento Attivo e della Buona Salute”, l’iniziativa è stata portata nel comune degli scavi di Herdonia dalla dottoressa Mina de Gennaro, direttrice generale del Distretto Socio – Sanitario della Asl di Cerignola, “fortemente interessata a creare opportunità in campo sanitario”, come lei stessa ha sottolineato ai microfoni di Statoquotidiano, “per i piccoli comuni, come quelli dei Cinque Reali Siti” e che ha, inoltre, annunciato buone prossime novità in campo sanitario per il Comune di Ordona.
Oltre alla già acquisita possibilità di fare le analisi del sangue e allo sportello Cup presente in loco ormai da qualche tempo, infatti, la de Gennaro ha informato i convenuti che presto ad Ordona sarà disponibile anche il diabetologo e che col tempo arriveranno anche altri specialisti; avrà, inoltre, luogo nel Comune in questione l’attivazione di un laboratorio infermieristico, che oltre a fare i prelievi nelle prime ore del mattino, potrà erogare tutti quei servizi che solitamente sono di competenza degli infermieri stessi nell’accudire i pazienti; e che gli stessi infermieri raccoglieranno anche le pratiche dell’ufficio protesi da portare a Cerignola.
La sindaca Adalgisa La Torre, intervenuta all’evento per i saluti istituzionali, ha ringraziato la Asl per l’iniziativa presa a favore dei piccoli comuni e, dunque, anche di Ordona, rilevando comunque quanto la presenza degli anziani nella comunità del territorio di sua competenza si definisca per una generale condizione favorevole: “Siamo fortunati, perché gli anziani qui non sono soli” le sue parole “anche solo per il fatto stesso di fare comunità. Inoltre abbiamo ottenuto per loro dei finanziamenti per due progetti di assistenza con il servizio civile e, inoltre, abbiamo in corso l’esperienza dei cosiddetti nonni civici, fatto da considerare fiore all’occhiello sia per tutta la nostra comunità che per gli stessi protagonisti che così possono sentirsi più attivi”.
L’incontro si è quindi sviluppato in due momenti: una parte teorica e di chiarimenti su come intendere la fase dell’invecchiamento in termini propositivi e una parte pratica con brevi esercizi di allenamento da poter svolgere a casa, finalizzati al mantenimento della forma fisica, svolti con la collaborazione dei presenti.
La parola, dunque, è andata al fisiatra che ha sottolineato più volte che è possibile rallentare gli effetti dell’invecchiamento sul corpo e nella propria vita, prima di tutto scardinando una serie di convinzioni diffuse ma definite infondate. Per esempio, non è corretto pensare che la demenza è una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento; non è corretto che si tenda ad avere una visione pessimistica dell’invecchiamento e che non si può fare nulla per rallentarlo; non è adeguato pensare che l’anziano debba essere o vedersi come una persona dipendente da altri e solo da accudire.
In realtà, secondo i diversi suggerimenti e le varie riflessioni proposte dal dott. Avvantaggiato, con uno stile di vita sano e attivo, fatto di regolari allenamenti fisici e mentali, arricchito con una serie di relazione e di interessi e motivazioni varie, si può affrontare meglio l’avanzare dell’età.
Interessante è risultato anche l’intervento della dott. Facciorusso sulla necessità di porre in essere una serie di attenzioni e misure al fine di prevenire le cadute accidentali, che possono altrimenti diventare particolarmente problematiche, soprattutto per gli anziani.
Coinvolgente per i convenuti è stata proprio la fase finale dell’incontro, nella quale diversi anziani presenti, con gli esercizi proposti dal fisiatra, hanno potuto testare la loro condizione fisica del momento.
“Sono riuscita ad affrontare la prova” sono state le parole di una di loro, Michelina Ciaffa, ai microfoni di Statoquotidiano, “perché di mio mi tengo attiva facendo volontariato”.