Si complica l’affaire Foggia Calcio, nonostante le buone intenzioni di amministrazione civica e della società sportiva, ma le tempistiche circa un accordo di massima per un subentro di una nuova compagine alla guida della società stringono.
Un rapporto quello tra l’imprenditore barese e la tifoseria rosso nera che è apparso subito molto dialettico, quasi di amore ed odio.
Ad ogni modo, le settimane corrono veloci e la necessità di ricostruire la società per consentire l’iscrizione dei Satanelli al prossimo campionato si fa sempre più impellente, così come spiega a Stato Quotidiano l’assessore alle politiche sportive del Comune di Foggia, Domenico Di Molfetta che su queste colonne fa il sunto di quanto accaduto negli ultimi giorni.
“Tutto è nato da una nota stampa del presidente Nicola Canonico di lasciare il Foggia Calcio e di rimettere le sue quote. Abbiamo avuto un incontro chiarificatore con il presidente, anche in virtù di un comunicato stampa in cui poneva delle regole stringenti circa i subentranti. Ci siamo sentiti anche con la dottoressa Pintus che detiene il 49% delle quote e si è resa disponibile ad avere un dialogo con gli imprenditori, anche del territorio. Inoltre, abbiamo scritto a tutte le associazioni di categoria, perché i tempi stringono e bisogna sbrigarsi entro il 4 giugno.
Occorre intercettare persone interessate alla società, in caso contrario la città e i tifosi riceverebbero una sonora sconfitta morale e la comunità foggiana non lo merita.
I nostri colori, al netto degli alti e bassi, hanno una storia importante. Non possiamo perdere questo treno anche in virtù di un rilancio del Foggia Calcio in ben altra categoria ”, ha sostenuto l’assessore, parlando poi di potenziali stakeholder interessati all’acquisto della società che avrebbe una debitoria pari a circa 6 milioni e mezzo di euro al 31 marzo 2024. La disponibilità bancaria, invece, di 2.371,827 euro, al netto dei finanziamenti dei soci e dei crediti, a fronte di 2.577.518 euro ereditati dalla precedente gestione.
“Ci sono dei gruppi che si sono fatti avanti”, riferisce Di Molfetta.
“Stiamo facendo una serie di telefonate per appurare il reale interesse. Cercheremo di fare da sentinella, senza interferire con le decisioni che saranno solo ed esclusivamente della società per la quale noi siamo soltanto dei facilitatori. Ci aspettano settimane di grande impegno”, conclude.
Benissimo l impegno per salvare la storia del calcio a Foggia ,dove tutti pero’ sono appassionati ma nei momenti di difficoltà ci si tira indietro e poi ci lamentiamo se devono venire imprenditori da fuori per tirarci via da difficoltà a rimanere nel calcio professionistico,mi auguro però che anche per altri urgenti problemi della città la nuova amministrazione ci metta lo stesso impegno ed amore per risollevare una
Città che ha toccato il fondo,per quel cambiamento tante volte evocato.