Si fa legalità a Manfredonia che, per quattro giorni, diviene ‘centro nevralgico ‘del Gargano e della Capitanata nell’affermazione dell’antimafia sociale e della cittadinanza attiva con la ‘Settimana A.M.I.C.A.’, durante la quale il progetto “Un’impresa per AMICA” (promosso dall’ATS Daunia è Puglia) tirerà le somme di quanto realizzato nella prima annualità e darsi lo slancio per il seguito. Incontri tematici e confronti pubblici con le comunità del territorio su argomenti di sempre più stringente attualità. Una riflessione ragionata e collettiva per aumentare la consapevolezza dei singoli e sfatare i tabù che molto spesso ancora resistono attorno a determinate “parole” e “circostanze”, rafforzando un virtuoso percorso formativo intrapreso dall’inizio del 2019 da trenta ragazzi under 18 del territorio.
A Manfredonia, dal 21 al 24 novembre, dunque, quattro appuntamenti scandiranno le varie tappe del percorso educativo e formativo al centro del progetto vincitore del bando Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano (Por Puglia 2014/2020 – OT IX – Linea di Azione 9.6).
- Si inizia giovedì 21 novembre alle ore 18 presso Coworking Smart Lab con “Le parole della legalità”, momento di incontro e confronto con Piernicola Silvis, già Questore di Foggia e autore de “Gli illegali”; don Salvatore Miscio, parroco della Sacra Famiglia di Manfredonia, Cosimo Severo, direttore della “Bottega degli Apocrifi”. Moderatore del dibattito: Toni Augello, Founder della società di consulenza InnovaAttiva e del COWorking Artefacendo.
- Venerdì 22 novembre a partire dalle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Liceo Galilei-Moro di Manfredonia e in collaborazione con l’Istituto stesso, si terrà il workshop “Scuola di legalità”. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, Prof. Leonardo Pietro Aucello, di Miriam Grassi, coordinatrice del progetto “Un’impresa per A.M.I.C.A.” e Vincenzo Signoriello, capofila dell’ATS Daunia è Puglia, interverranno: Alessio Giannone, in arte Pinuccio, inviato della trasmissione “Striscia la Notizia”; Francesca Chiavacci, presidente Arci nazionale; Giulia Ferrandino e Martina Cassa, partecipanti al progetto; Anna Chinni, docente e progettista ENAC PUGLIA; Giuliano Foschini, autore del libro “Ti mangio il cuore”; Arcangela Petrucci e Marianna Ciavarella, vedove dei fratelli Luigi e Aurelio Luciani, vittime innocenti della strage di San Marco in Lamis. Moderatore del dibattito: il giornalista Matteo Palumbo.
- Domenica 24 novembre a partire dalle ore 10.00 si terrà un altro importante momento pubblico, al quale tutti i cittadini e le Istituzioni del Gargano e della Capitanata sono invitati a prendere parte. Si tratta del Corteo Bianco “Sulla strada della legalità” al quale sono state invitate tutte le autorità e le associazioni no profit del territorio. Il corteo partirà da Largo Diomede, per poi snodarsi sul Lungomare N. Sauro, Piazza Marconi, Corso Manfredi, via dell’Arcangelo, viale Miramare e ritorno in Largo Diomede, dove è prevista la conclusione con dibattito moderato da Matteo Perillo.
- Sempre domenica 24 novembre, dalle ore 17.00 in poi in Piazzetta Mercato, concerto di chiusura a cura dell’Accademia Musicale Dam Manfredonia.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini, che sono invitati ad aderire alle iniziative in programma.
Legalità…ma il problema è anche la legalità della legalità; normative e costituzione. Ad esempio: capacità contributiva, principio progressivo per concorrere alle spese statali, ma oggi, l’ennesimo ente che si crede un re in terra, ottiene una presunta legittimità nel prelevare somme direttamente dai conto corrente, e poi stà a te dover reclamare tra raccomandate, pec, commissione tributarie, tribunali…ma nel frattempo il danno è fatto…Trattare allo stesso modo chi detiene ingenti capitali illecitamente con chi ha scelte di vita che lo portano ad una vita essenziale e pertanto al di fuori di logiche economiche estreme, è più che scandaloso…del resto come tutto se non quasi tutto il nostro sistema…Si dovrebbe discutere e redigere conseguenti documenti da presentare ai vari rappresentanti istituzionali, anche parlamentari, portando nelle varie istituzioni determinate problematiche ed ipotesi di risoluzione…non si può passare l’esistenza dietro a tali questioni che non dovrebbero neanche esistere già per vita naturale…Chi lo fà per mestiere è vita sua, ma per altri è un sottrarre la vita…L’artista, che necessita di un certo modo divivere, richiamato dall’attenzione tributaria, che artistà sarà? Un musicista, un educatore, uno stesso prete…se oggi le cose non funzionano è certamente anche perchè non si può dare attenzione ad un ciclo economico che non rispetta gl’effettivi diritti naturali, se non facendo impiegare del tempo sottratto a ciò che si deve fare…
Chissà…
Che sia fatta la Sua Volontà…
con fede e diritti…
Grazie.