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SANITA' Ricetta medica bianca 2025: quando sarà attiva, come funziona e vantaggi

La nuova legge di bilancio prevede infatti che anche queste prescrizioni, finora compilate su carta dai medici, passino esclusivamente al formato elettronico

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Novembre 2024
Attualità // Cronaca //

Dal 2025 tutte le ricette mediche bianche saranno digitali. La nuova legge di bilancio prevede infatti che anche queste prescrizioni, finora compilate su carta dai medici, passino esclusivamente al formato elettronico, segnando la scomparsa definitiva delle ricette bianche cartacee.

Attualmente, la digitalizzazione riguarda solo le ricette rosse, utilizzate per farmaci coperti dal Sistema sanitario nazionale e prestazioni sanitarie pubbliche. Dal prossimo anno, però, anche le ricette bianche, quelle per farmaci a totale carico del paziente, dovranno essere inviate dai medici in formato digitale tramite email o WhatsApp.

L’obiettivo di questa misura è “migliorare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva” e “garantire il pieno utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico”, come riportato nel testo della manovra. Tuttavia, medici e farmacisti temono che i sistemi attuali possano non essere pronti a gestire l’aumento di carico digitale e richiedono garanzie per salvaguardare il diritto al farmaco anche in caso di problemi tecnici.

Come funzionerà la nuova ricetta bianca digitale
Questa novità rappresenta un ulteriore passo verso la completa digitalizzazione del settore sanitario, aggiungendosi al Fascicolo sanitario elettronico e alle ricette rosse digitali. A partire dal 2025, i medici saranno tenuti a utilizzare il sistema informatico per prescrivere farmaci di fascia C (non coperti dal Servizio sanitario), inserendo le ricette nel Fascicolo sanitario elettronico. I pazienti potranno ricevere la prescrizione digitale anche tramite email o WhatsApp, con un codice univoco per l’acquisto in farmacia, come già accade per le ricette rosse.

I farmaci di fascia C includono medicinali il cui costo è a carico del cittadino, utilizzati per trattamenti non vitali e spesso prescritti per condizioni comuni. Tra i farmaci di fascia C maggiormente richiesti ci sono il paracetamolo, alcune benzodiazepine e farmaci per la disfunzione erettile, acquistabili solo su prescrizione.

I vantaggi della ricetta bianca digitale
L’obiettivo è migliorare la gestione delle prescrizioni e rafforzare l’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico, come spiegato nel testo della manovra. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato che questa misura ridurrà il carico burocratico per i medici, specialmente per i medici di base.

Tuttavia, l’attuazione della misura sarà demandata alle Regioni e sarà da definire nei dettagli. Il testo non prevede sanzioni per chi stampa la ricetta: l’obbligo riguarda solo la compilazione nel sistema digitale. Come per le ricette cartacee, le prescrizioni digitali saranno valide in tutto il Paese.

Quanto alla validità, restano le distinzioni tra ricetta bianca ripetibile e non ripetibile: la prima è utilizzabile fino a dieci volte per sei mesi, la seconda solo una volta entro 30 giorni dalla sua emissione.

La scomparsa delle ricette bianche cartacee
Le ricette bianche digitali diventeranno obbligatorie alla pubblicazione della nuova legge di bilancio sulla Gazzetta Ufficiale, prevista per fine 2024.

Dubbi e criticità
L’introduzione della ricetta bianca digitale ha suscitato timori tra gli operatori del settore. Secondo alcuni, i sistemi informatici potrebbero non essere ancora pronti per gestire la transizione, e i cittadini, soprattutto anziani, potrebbero incontrare difficoltà con il nuovo sistema.

Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), si è detto favorevole alla novità, ma ha sollevato la questione dell’efficienza delle reti informatiche. Anche Federfarma ha sottolineato l’importanza di garantire il diritto ai farmaci anche in caso di problemi tecnici, suggerendo di mantenere un promemoria cartaceo.

Sergio Bartoletti, vicesegretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), ha poi espresso preoccupazione per le difficoltà che alcuni pazienti anziani potrebbero incontrare, un problema che già oggi i medici risolvono stampando la prescrizione digitale. “Continueremo a farlo se necessario”, ha detto Bartoletti, confermando il supporto ai pazienti nell’adattarsi al nuovo sistema.

Lo riporta FanPage.

 

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