Non ce l’ha fatta Lucera a diventare città Capitale Italiana della Cultura per il 2026.
Si è svolta questa la proclamazione della città che rappresenterà la capitale italiana della cultura 2026 questa mattina al Ministero della Cultura, alla presenza dei Sindaci delle nove città finaliste.
E’ risultata vincitrice l’Aquila, alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano, e dalla giuria esaminatrice presieduta da Davide Maria Desario.
Le dieci città in gara erano: Agnone (Isernia) con il progetto “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo) con il progetto “Vivere e’ cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Gaeta (Latina) con il progetto “Blu, il Clima della cultura”; L’Aquila con il progetto “L’Aquila. Citta’ Multiverso”; Latina con il progetto “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia) con il progetto “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza) con il progetto “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini con il progetto “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso con il progetto “I sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) con il progetto “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.
Immediate le dichiarazioni alla stampa del Sindaco del Comune di Lucera Giuseppe Pitta rese a margine della cerimonia di proclamazione.
“E’ stato un onore immenso poter rappresentare Lucera e i Monti Dauni in questa impresa ed essere oggi qui per la proclamazione della città vincitrice.
Auguri a L’Aquila, inizia oggi il viaggio di Lucera Capitale cultura Puglia 2025”.