IL FALCO GRILLAIO – Il Grillaio è uno dei più piccoli rapaci europei. Le popolazioni effettuano a settembre una spettacolare migrazione verso le aree a sud del Sahara dove vi svernano, mentre a marzo tornano in Italia dove si riproducono. La presenza del Grillaio nelle campagne della Capitanata si rivela inoltre molto utile per la lotta biologica in agricoltura: il nome stesso del rapace è infatti spiegato dal fatto che si nutre prevalentemente di cavallette ed altri piccoli insetti. “Purtroppo a livello internazionale si tratta di una specie che ha subito un drastico declino in tutto il suo areale di distribuzione e risulta una delle più minacciate; fortunatamente in Basilicata e parte della Puglia (Murge) resistono ancora le popolazioni più importanti d’Italia dalle quali provengono gli esemplari che saranno rilasciati”, dice Rizzi. Infatti alcuni pulcini caduti dai nidi e non più accettati dai genitori vengono raccolti dall’Osservatorio Faunistico Regionale e consegnati presso le strutture presenti al Lago Salso dove avviene la riproduzione in cattività; in questo modo, dai nuclei fondatori si selezionano i soggetti pronti per il corretto inserimento in natura con lo scopo di poter formare ulteriori nuove colonie o ampliare quelle già presenti.
LA LIBERAZIONE – Alcuni degli esemplari da liberare saranno dotati di radiotrasmittenti per monitorarne gli spostamenti nel tempo. Dopo la liberazione si proseguirà con un’escursione guidata attraverso pascoli e prati allagati ricchi di specie di uccelli acquatici che rendono l’Oasi WWF Lago Salso una delle più importanti zone umide dell’intero Mediterraneo.