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150 anni di feste: la cassa armonica di Ischitella è tra le più antiche d’Italia

AUTORE:
Valerio Agricola
PUBBLICATO IL:
14 Agosto 2021
Gargano // Manfredonia //

Ischitella, 14 agosto 2021 – 150 anni e non sentirli. È un vero e proprio simbolo delle feste di paese in tutto il Gargano, brillante protagonista che domina le piazze e le scene musicali. L’antica cassa armonica di Ischitella ha tanto da raccontare sotto la sua enorme cupola e sul suo solenne palco, tra concerti bandistici delle più importanti bande musicali ed esibizione di noti cantanti del panorama nazionale.

La sua storia inizia nella seconda metà dell’Ottocento, attraverso le ingegnose mani di un abile falegname originario di Vico del Gargano. La cassa armonica purtroppo non conobbe soltanto momenti belli. Durante una festa patronale ad Ischitella, una fortissima ed inaspettata tromba d’aria provocò gravi danni all’intera struttura. Dopo questo immane disastro, la cassa armonica restò conservata per lunghi anni in un magazzino.

Negli anni ’80 entrò a far parte dell’Impresa Edile Agricola, che la restaurò grazie alla maestria di uno storico falegname di Ischitella, Emanuele Valente, che ha preservato ogni elemento allo stato originale, come ad esempio le decorazioni in legno interamente scalpellate a mano. Ed è proprio grazie a quest’attenta cura conservativa che oggi la cassa armonica di Ischitella è tra le migliori in Italia per la qualità acustica amplificata dalla cupola. Questo connubio di arte, armonia costruttiva e suono si manifesta oltremodo anche per la composizione del materiale: è tra le poche, se non l’unica, ad essere interamente costituita in legno antico.

Articolo di Valerio Agricola

La cassa armonica nell’attuale tonalità.

La cassa armonica negli anni ’90

Fonte image: Albumdipaese

Fonte image: I love Vico del Gargano

 

3 commenti su "150 anni di feste: la cassa armonica di Ischitella è tra le più antiche d’Italia"

  1. E noi invece la cassa armonica di Zambredonia l’abbiamo distrutta per fare un favore ai padroni dei locali in Piazza del Popolo.
    Puh, frecam’c’

  2. Caro Nicola, scusami per il tu, mi hai strappato le parole dal mio cervello che stavo per scrivere. Hanno eliminato una piazza bellissima per crearne una amorfa. Hanno anche distrutto centinaia di metri scogliera secolare..altrove avrebbero lapidato chiunque avesse solo osato manifestare un idea del genere. Il bello è che gli autori di questi scempi inaudito e talmente impreparati e, sciagurato sono stati capaci di creare le paludi in pieno centro urbano! Qualcunono sta nella politica attiva, altri si nascondono ma muovono i fili dei burattini da dietro le quinte e pretendono di gestire il potere o personalmente o tramite lacchè prestanome! Puah! E anche colpa ns. che in passato, dopato anche dal pane e circense abbiamo dato fiducia a certi personaggi indegni figli di Manfredonia.

  3. @La costa dei barbari:

    Non ti preoccupare e dammi tranquillamente del tu e concordo totalmente in ciò che dici

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