Emiliano Della Torre
Periferie, sicurezza, cultura: a Manfredonia non ci facciamo mancare niente
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Fonte: facebook
Manfredonia (Foggia), 14/08/2021 – In un recente passato veniva considerata periferia quella parte di città fuori le mura, oggi è periferia anche il centro se si svuota di funzioni, quartieri dove il disagio economico è più che evidente dovuto a diversi fattori: reddito insufficiente, giovani fuori dal percorso di studio o formazione e lavoro, anziani in situazione di solitudine e povertà, tra queste piaghe di disperazione e povertà si infiltra la criminalità che fornisce occupazione in settori come droga, prostituzione, ricettazione, pizzo e rapine.
Nel sud Italia pur essendoci città più piccole l’incidenza dei quartieri periferici è più alta e si rischia di alimentare conflitto sociale tra ceti deboli in città come Napoli in realtà queste cosiddette periferie sono realtà centrali come Forcella, rione Sanità e quartieri spagnoli. A Manfredonia diciamo che non ci facciamo mancare niente, abbiamo sia realtà periferiche classiche come le case popolari denominate da qualcuno far West anche se è a Sud, poi c’è l’estremo lato Nord di Monticchio, a Ovest la cosiddetta 167 o secondo piano di zona e ultima ma non per importanza il nostro caro Rione Croce in particolar modo sotto le diverse scalinate mostrate dalle foto.
Penso sia urgente ripristinare la legalità, non semplicemente parlandone ma AGENDO dapprima su base volontaria lavorando in economia coinvolgendo i cittadini, raccogliendo sponsor, braccia e fondi privati cercando di coinvolgere con incarichi di tutto rispetto proprio quelle fasce di popolazione a cui è rivolto l’intervento, penso ai ragazzi seguiti dai servizi sociali per motivi vari, dalla povertà, alla droga, disagi e delinquenza comune.
Per quanto riguarda le cosiddette case popolari ci sono già diversi spazi che con le con le dovute attenzioni e ristrutturazioni potrebbero essere ripresi, penso al campo sportivo alle spalle della chiesa San Carlo (come foto) e continuare il lavoro già svolto egregiamente dalla parrocchia e Don Luciano con diverse strutture disponibili, il parco giochi con all’interno una fantastica struttura di orto pubblico!
Anche negli altri quartieri bisogna creare spazi comuni per rendere realmente più vivibili i quartieri coinvolgendo gli abitanti, bisogna intervenire sulle questioni ambientali, risolvendo il problema delle discariche abusive e dei roghi selvaggi di materiali tossici, bisogna coinvolgere professionisti, psicologi e psicologhe disponibili a lavori in volontariato per aiutare le fasce deboli, penso a tecnici che richiedano i tanti fondi nazionali ed europei messi a disposizione per la riqualificazione delle periferie e dell’urbanistica e spingere le amministrazioni ad aumentare gli investimenti in cultura e benessere urbano. Riportare le periferie al CENTRO è diventata una questione di democrazia!
Reddito insufficiente a Manfredonia? Ma chi ha scritto questo articolo??? Ma dove vivi??? Oggi i “Redditi di cittadinanza” a Manfredonia sono più delle partite IVA, e tra sostegni, detrazioni, doppi lavori a nero, questi sono i nuovi ricchi: li vedi girare con macchinoni, vestiti firmati e cenar nei locali alla moda. Periferie??? Povertà?? Ma dove vivi?!?!?
Il rione croce non è periferia, e’ a due passi dal centro, sono gli abitanti(non tutti) che hanno la periferia nel cervello e pensano di essere negli anni 50 quando stavano i fichidindia. Le peggio zone sono il far west case popolari, certe zonedi monticchio sopra via Gargano e il 2 piano di zona. I comparti si salvano solo perché sono costruzioni nuove ma per certi aspetti sono pure peggio, così come siponto. Non parliamo poi dei villaggi della riviera sud.
Pratiche strane, alcool anche tra minorenni, bagni pubblici incustodito e utilizzati come deposito per attrezzatura derrate alimentari. Gente che prima e defeca davanti ai passanti.. spazzatura ovunque, feci ovunque, spesso rumore molesti sino a tarda notte.
Assenza dei genitori e tutor, spesso pessimo esempio da parte degli stessi verso i figli. Totale assenza a qualsiasi livello di controlli da parte di tutti gli organi dello stato. Nessun controllo sanitario, fiscale, nessun controllo nelle arterie principali, nessun controllo nei posti strani. La sensazione è che non ci sia più alcun punto di riferimento. Con questa situazione proliferano degrado materiale e morale, basti pensare le migliaia di minorenni dediti all’alcol, alla totale inciviltà e alla mancanza totale di controlli, di repressione e debellamento di inciviltà e il ripristino del rispetto del minimo senso civico Nulla!
A chi giova tutta questa anarchia e estrema inciviltà? A chi giova non posizionare telecamere di sorveglianza in alcune zone dove è noto succede di tutto e di più? Da molto tempo mi pongo questa domanda? A chi giova che Manfredonia sia la fogna e vergogna nazionale tanto da far rabbrividire per l’orrore i malcapitati turisti e i Manfredonia i stessi? Perché tutta questa assoluta è incontrovertibile lassatezza da parte delle istituzioni? A chi giova? A che gioco, si, sta giocando?
Anche il clero tace sulla vergognosa, situazione di Manfredonia.
Come a Napoli (quartieri spagnoli),militarizzare la città per qualche periodo…forse se ne verrà a capo qualcosa.Sentire notizie sulla città da fuori,viene il magone.Che vrijògne!!