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OMICIDIO Duplice omicidio a Torremaggiore, giudizio immediato per Malaj Taulant

All’assassino di nazionalità albanese vengono contestate le aggravanti di aver agito per motivi abietti e utili, di aver commesso l’omicidio nei confronti della discendente ed in presenza del figlio minore e quella di aver commesso il tentato omicidio nei confronti della moglie

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
14 Novembre 2023
Cronaca // Primo piano //

FOGGIA – E’ fissata per il prossimo 29 dicembre 2023, davanti ai Giudici della Corte d’Assise di Foggia, la prima udienza del giudizio immediato per Malaj Taulant, l’uomo accusato di aver ucciso con numerose coltellate, il 7 maggio scorso, Massimo De Santis, il 51enne titolare del ‘Bar Jolly’ di Torremaggiore, e Jessica Malaj, figlia sedicenne di Taulant, accoltellata più volte a morte mentre tentava di difendere la madre dalla furia omicida del padre, nonché di aver tentato di uccidere, ferendola con numerose coltellate, anche la moglie Tefta davanti al figlio minore di soli 5 anni.

avv Roberto De Rossi, ph. FoggiaToday

Il rito immediato, richiesto ed ottenuto dai Pubblici Ministeri che hanno condotto le indagini, il dott. Antonio Laronga e la dott.ssa Sabrina Cicala, consente di saltare l’udienza preliminare e arrivare dritti al dibattimento dove l’imputato, difeso dai legali Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio, sarà alla sbarra per rispondere di duplice omicidio volontario pluriaggravato e tentato omicidio pluriaggravato. Si costituiranno come parti civili nel processo penale la moglie dell’omicida, Tefta Malaj, unica sopravvissuta alla mattanza, difesa dall’avv. Roberto de Rossi, e i familiari di Massimo De Santis, difesi dall’avv. Matteo Tenace. Il terribile fatto di sangue, avvenuto il 7 maggio scorso, ha sconvolto non solo la cittadina di Torremaggiore, ma l’intera Provincia di Foggia.

Ad armare la mano dell’uomo sarebbe stata la gelosia: il primo a cadere sotto i colpi dei fendenti è stato il 51enne Massimo De Santis, commerciante incensurato del posto. L’uomo, che abita nella stessa palazzina, è stato colpito nell’androne del palazzo con numerose coltellate: ferito alla gola, è morto dissanguato. A quel punto, l’uomo albanese avrebbe raggiunto la moglie in casa colpendo anche lei ripetutamente con diverse coltellate, ma, in difesa della donna, salvandola, sarebbe intervenuta la figlia della coppia, Jessica -studentessa di appena 16 anni – anche lei colpita più volte con il coltello dal padre, causandone la morte durante il trasporto in ospedale. A tutta la drammatica scena ha assistito il figlio minore della coppia, di soli 5 anni, rimasto sotto shock.

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