MOLFETTA – L’amministratore di fatto di un ‘diplomificio’, una scuola di formazione che avrebbe garantito diplomi e attestati facili, con sede a Molfetta, in provincia di Bari è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica della città adriatica.
Contestualmente sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 130.000 euro.
L’uomo era già stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere a maggio scorso per truffa aggravata e circonvenzione d’incapace.
Secondo l’accusa, a seguito di approfondimenti, sarebbe responsabile della realizzazione di falsi certificati e attestazioni relativi a corsi di formazione mai realmente erogati.
Gli attestati venivano forniti ai clienti a fronte di pagamenti cospicui in contanti e per mezzo di bonifico, per essere successivamente utilizzati per acquisire indebitamente maggiori punteggi nelle graduatorie dei concorsi pubblici per personale Ata scuola (collaboratori) e Gps (graduatorie provinciali di supplenza).
L’indagato, dopo essere stato rinchiuso in carcere il 27 maggio, aveva ottenuto la sostituzione della misura con gli arresti domiciliari prima e con l’obbligo di dimora poi.
Inoltre, a seguito della proposta di applicazione della misura di prevenzione avanzata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta, era stato destinatario, a ottobre, dell’avviso orale emesso dal questore di Bari che ne ha confermato “la pericolosità sociale”.
Le indagini successivamente all’esecuzione del primo arresto, hanno accertato, secondo l’ipotesi avvalorata del giudice, numerose intestazioni fittizie, in aggiunta al rilascio di più di 100 certificati falsi (reato penale di falsità materiale commessa dal privato).
Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it