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"MER..." Sversamento di liquami sul lungomare di Manfredonia. La denuncia di Giuseppe Marasco: “Uno schifo, città nella m…..” (VIDEO)

Ancora una volta, la città si è trovata a fronteggiare la fuoriuscita di liquami fognari, con pesanti ripercussioni sul suolo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
14 Novembre 2024
Cronaca // Manfredonia //

Manfredonia – Giovedì 14 novembre 2024, si è consumato un nuovo episodio di inquinamento ambientale in viale Miramare, nei pressi della Rotonda e dell’ex Hotel Gargano.

Ancora una volta, la città si è trovata a fronteggiare la fuoriuscita di liquami fognari, con pesanti ripercussioni sul suolo e sull’ecosistema del Golfo di Manfredonia. La situazione è stata prontamente documentata dagli Ispettori Ambientali Territoriali della CIVILIS, guidati dal Comandante Giuseppe Marasco, intervenuto personalmente sul luogo per monitorare e denunciare quanto stava accadendo.

Secondo quanto riferito da Marasco, le esalazioni e la contaminazione non solo hanno deturpato l’ambiente circostante, ma hanno anche provocato disagi ai cittadini e agli automobilisti, i cui veicoli sono stati imbrattati dal passaggio attraverso i reflui. “Questo è solo l’ennesimo episodio di una crisi che si protrae da oltre mezzo secolo,” ha affermato Marasco, attualmente consigliere comunale per Fratelli d’Italia. “Manfredonia continua a definirsi città a vocazione turistica, ma come possiamo sostenere questa immagine se la realtà è che, al 2024, siamo ancora sommersi dalla stessa emergenza?”

“Un problema decennale senza soluzioni”

Il quadro dipinto da Marasco non lascia spazio a dubbi: la responsabilità primaria per la tracimazione dei liquami ricade, a suo avviso, sul gestore del sistema fognario, l’Acquedotto Pugliese (AQP). “I disservizi collegati alla rete fognaria e ai guasti del depuratore non sono una novità,” ha puntualizzato. “Le problematiche attuali sono solo l’ultimo esempio di una catena di malfunzionamenti che dura da decenni, una realtà che ha paralizzato lo sviluppo e la vivibilità di Manfredonia.”

Marasco ha espresso la necessità di prendere seri provvedimenti, puntando il dito contro l’amministrazione comunale e i vertici dell’AQP. “Se le istituzioni locali non sono in grado di imporre un cambio di marcia e risolvere una situazione tanto critica, devono assumersi la responsabilità politica della loro incapacità,” ha dichiarato con fermezza. “È doveroso che il Sindaco e la giunta si attivino per avviare azioni legali contro l’AQP o, in alternativa, abbiano la dignità di dimettersi. La fuoriuscita di liquami è un’emergenza che non può e non deve più essere tollerata.”

Conseguenze per l’ambiente e per i cittadini

Le implicazioni di questa crisi ambientale vanno ben oltre il mero disagio: i danni al suolo e all’habitat naturale del Golfo di Manfredonia rischiano di compromettere a lungo termine l’ecosistema marino. I liquami sversati contengono sostanze nocive che possono alterare l’equilibrio biologico, mettendo a repentaglio la fauna e la flora locali. Inoltre, le esalazioni derivanti da questi episodi rappresentano una minaccia per la salute pubblica, aggravando la qualità dell’aria e aumentando il rischio di malattie respiratorie.

“Questa situazione è l’antitesi dell’idea di sostenibilità e rispetto per l’ambiente che dovrebbe essere alla base di una città a vocazione turistica,” ha rimarcato Marasco. “Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta è un giorno perso per la nostra comunità e per le generazioni future.”

L’Appello al Sindaco e all’Amministrazione

Marasco ha ribadito la necessità di un impegno collettivo per porre fine a questa emergenza cronica. “L’inerzia politica non è più accettabile,” ha insistito. “Chiedo al Sindaco e a tutta la giunta comunale di affrontare questa battaglia con la massima serietà, avviando subito le azioni legali necessarie per costringere l’AQP a rispondere delle sue responsabilità e a mettere in atto le migliorie necessarie per prevenire ulteriori tracimazioni.”

L’accusa di Marasco non si limita a puntare il dito contro la gestione della rete fognaria, ma chiama in causa la visione stessa con cui la città si propone al mondo esterno. “Una località che aspira ad attrarre turisti non può permettersi una gestione così scadente del proprio ambiente,” ha concluso. “Manfredonia deve scegliere se continuare ad essere una città che affoga nei problemi o se imboccare una nuova strada, una strada fatta di soluzioni, di trasparenza e di cura per il territorio.”

7 commenti su "Sversamento di liquami sul lungomare di Manfredonia. La denuncia di Giuseppe Marasco: “Uno schifo, città nella m…..” (VIDEO)"

  1. È se fosse colpa anche dei cittadini che buttano di tutto nei water?
    Volete spiegare alle persone che la fogna viaggia solo per pendenza, basta uno straccio qualsiasi a provocare disastri ?
    Nella fogna non ci sono motori e meccanismi particolari, i liquami viaggiano da soli per pendenza.

  2. Marasco chiama —-i dipendenti dell’acquedotto, vorrei che questi facessero le foto di tutto quello che la gente butta nelle fogne e le pubblicassero sui social.
    Non credo sia giusto dare la colpa a questa o quella amministrazione.

  3. Ecco qua il il tuttologo, colonnello Marasco, che evidenzia (giustamente) le tante lacune della nostra città. Quello che fai, colonnello Marasco, è cosa buona e giusta ai nostri occhi, però dovresti sapere che queste tante ” indecenze sociale” esistono da quando mio nonno faceva la guerra.
    Inoltre, mi chiedo il perché non ai fatto certe segnalazioni nei due anni dell’ amministrazione Rotice, visto che stavano sempre a farsi i SELFIE e quindi, avevano tutto il tempo per risolvere alcuni problemi?
    Non mi stancherò mai di dire che a Manfredonia su sessanta mila abitanti, cinquantottomila sanno solo puntare il dito verso gli altri e FORBICIARE.
    Caro colonnello Marasco, evitate di fare i GRILLI PARLANTI e cercate di mettere in pratica il bene comune ed una onesta e sincera collaborazione per la crescita del nostro paese.
    Le segnalazioni sono giuste, ma noi vogliamo programmi seri, come il lavoro, un Ospedale decente, bloccare la criminalità minorile, dare più attenzione ai giovani e famiglie disagiate e creare luoghi per anziani sicuri e confortevoli.
    Di tutto questo, vi dovete impegnare e collaborare, Manfredonia aspetta con pazienza le vostre idee che avete promesso alla città.
    Sono sessant’anni che aspetto una vera Rinascita e un po’ di benessere.
    Basta con questi BLA BLA BLA, SIAMO STRAPIENI!!!.
    Buona vita a tutti.

  4. Gsè, fà l’óme! Rivediti i tuoi filmati all’epoca del pinocchio e rivedi il tuo silenzio in epoca babbettiana…. Tutti siamo a conoscenza dell’atavico problema: le acque meteoriche furono incanalate nella fogna nera e i governanti locali di allora chiusero entrambi gli occhi (per non alludere ad altro…. ). Certo è che le condotte (sottodimensionate) non possono reggere la portata di una città che si è notevolmente espansa. Pertanto, urge la chiusura del viale Miramare e che l”AQP sostituisca le attuali condotte con altre di maggiore diametro e portata. Il sindaco si dia da fare e diffidi l’AQP!

  5. A Manfrefonia abbiamo capito che è più facile andare sulla Luna ed anche su Marte che risolvere un problema di liquami di fogna nera e merda.
    I lavori fatti non sono serviti a nulla, strade rotte e delimitate per mesi e mesi, non sono servite a nulla ?

  6. Gise’ stai diventando piu’ ridicolo di quanto gia’ lo sei. Per 2 anni , nell’era Babbet alias Rotice sei scomparso da Manfredonia non vedevi e sentivi nulla eppure la roba (merd) usciva lo stesso per strada.Un problema decennale, oltre a fare i bla bla sui social e giornali vari bisogna che ti rendi conto che sei un consigliere e non dovresti solo fare i video ma risolvere i problemi assieme agli amministratori altrimenti continuavi a stare nelle campagne di cerignola dove sei stato gli ultimi due anni,
    datt da fe’

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La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa. (Chris Hedges)

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