Foggia. “Il dossier sui ‘Comuni ricicloni’ curato da Legambiente, anche se con dati relativi al 2022, offre una fotografia impietosa sulla raccolta differenziata a Foggia, ultima tra i capoluoghi di provincia pugliesi con il 17,3 per cento appena. Una situazione ereditata dal passato, derivata dal combinato disposto di cattiva gestione amministrativa, assenza di programmazione e una gravissima carenza di personale”.
Lo dice in una nota dell’assessora all’Ambiente e vicesindaca di Foggia, Lucia Aprile.
“Una situazione che può e deve cambiare attraverso scelte e interventi dall’impatto marcato, necessarie per un’inversione di tendenza non più auspicabile ma doverosa. Ci impegneremo a fondo per riorganizzare radicalmente il servizio, avviare il porta a porta non domestico, responsabilizzare i cittadini con campagne di sensibilizzazione e attraverso sanzioni per quelli indisciplinati, che con il loro comportamento penalizzano un’intera comunità”.
“Uno dei primi atti significativi compiuti dalla nostra amministrazione in materia ambientale è stata l’adesione alla rete dei Comuni Sostenibili: una chiara indicazione della volontà di imprimere una decisa accelerazione per raggiungere un obiettivo che è centrale per una migliore qualità della vita e per ridare alla città decoro e senso di appartenenza”.