Statoquotidiano.it, Stornara – Persona dinamica e conosciuta in paese come l’amico di tutti, estroverso, appassionato di cucina, impegnato nel conseguimento del diploma alberghiero come secondo diploma,
determinato, “perché quando mi pongo un obiettivo cerco di portarlo avanti”, persona corretta, “perché quando dò la mia parola quella è”.
È Roberto Nigro, candidato a sindaco alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno.
Il 21 aprile, a partire dalle ore 16, nell’evento “PROGRAMMA COMUNE: Giornata delle Idee”, il giovane politico ed il suo gruppo di appartenenza incontreranno i concittadini per raccogliere le loro proposte sulle iniziative possibili da inserire nel programma politico per la prossima campagna elettorale. Attraverso i canali social ufficiali sarà possibile dare il proprio contributo al programma.
Già impegnato nell’amministrazione comunale negli ultimi 10 anni come assessore al Bilancio, Lavoro Pubblici e di recente come Presidente del Consiglio, Roberto Nigro è stato eletto nel 2009 consigliere provinciale.
La sua candidatura è stata presentata nei giorni scorsi direttamente dal sindaco Calamita che non ha fatto mistero riguardo al fatto di ritenerlo il suo potenziale successore più acceditato.
Una candidatura nata, per di più, da un’intesa condivisa tra le forze politiche della lista civica che lo sosterrà.
Le sue parole a Statoquotidiano:
Quali interventi intende realizzare per Stornara?
“Abbiamo ottenuto finanziamenti con l’amministrazione Calamita che sono ancora da utilizzare a pieno. Penso, dunque, che mi orienterò in quella direzione, per cominciare.
Ci sono progetti che abbiamo realizzato e progetti ancora da realizzare. Questi sono pronti e andrò a portarli a compimento. Si parla di finanziamenti pari a circa 20 milioni di euro.
Abbiamo da appaltare il teatro nel palazzo Caggese. Dovremmo completare i lavori per la villa comunale. Sono previsti anche lavori per la riqualificazione delle strade cittadine. Lavori nel centro storico”.
Quali sono le priorità? Quali sono gli interventi che ritiene più urgenti per la comunità di Stornara?
Sono stato scelto per completare il prezioso lavoro fatto negli ultimi 10 anni e per portare a piena realizzazione il progetto della nostra coalizione, detto “Città Smart”.
La visione della Stornara che sarà amministrata dal nostro gruppo ha tra gli assi prioritari: la transizione ecologica, con l’intenzione di lavorare per la costruzione di comunità energetiche e perseguire il progetto di “Stornara Carbon Free”; e l’obiettivo di rendere Stornara città d’arte, promuovendo il territorio, attraverso ogni forma d’arte. Già ad oggi il modello Stornara è un esempio in tutta la Puglia come museo di Street art a cielo aperto. Siamo prossimi perciò al raggiungimento della qualifica come città d’arte e degli artisti.
Abbiamo poi un occhio puntato al PNRR che offre un’occasione storica per i piccoli comuni. Siamo dunque già al lavoro con l’Unione dei comuni per rafforzare la rete tra soggetti del Terzo Settore, ossia imprese sociali per la creazione di infrastrutture sociali e della prima cooperativa di comunità dei 5 reali siti.
Inoltre abbiamo molti talenti nel nostro territorio, grazie ai bandi regionali delle Politiche Giovanili completeremo quindi la riqualificazione di strutture pubbliche per far sì che il prezioso capitale umano dei nostri giovani possa rimanere nel nostro territorio”.
Sul piano della socialità?
“Abbiamo sempre perseguito una la collaborazione con le associazioni. Cercheremo di intensificarla.
Vorrei portare un po’ di felicità alla comunità di Stornara, dopo la fase pandemia COVID.
La gente dopo l’emergenza è risultata essere più sola. Si nota questo clima cupo, la tendenza ai toni aggressivi sui social da parte della gente. Ora le persone, dunque, hanno bisogno di ritrovare serenità, bisogno di uscire.
Favorirò, quindi, la promozione di eventi e di socializzazione, proprio in collaborazione con le varie associazioni presenti nel nostro territorio”.
Questione extracomunitari?
“C’è un continuo sentirci con il prefetto per trovare una soluzione relativa al campo ROM. Si sta cercando un’area in cui realizzare un centro a norma che costituisca anche un presidio sanitario e in continuo contatto con le forze dell’ordine.
In paese, nel centro abitato, purtroppo non vi sono spazi disponibili per ospitare i rom. In consiglio comunale avevamo già affrontato la questione. Abbiamo così individuato due aree possibili da utilizzare a questo scopo: una vicino alla statale 16 e l’altra in zona PIP”.
Daniela Iannuzzi
Punti importanti per lo sviluppo di un paese, complimenti
Bravi tutti!! Avanti così!