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LUSSO Ville, Spa di lusso e maxi campo da golf: via libera al maxi resort da 200 mln in Puglia

Il progetto del campo del golf con 18 buche ingloberà nel percorso elementi culturali e paesaggistici risalenti al XVI e al XVIII secolo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
15 Settembre 2024
Attualità // Primo piano //

TARANTO – Oltre 200 milioni di euro di investimento per realizzare un resort extralusso su un’area di cento ettari in territorio di Maruggio, a pochi passi dalla costa della provincia tarantina.

Il progetto del resort “La Maviglia”, che ospiterà un campo da golf 18 buche e potrebbe dare lavoro a 500 persone, ha ottenuto ieri il via libera della Struttura di Missione per la Zona economica speciale unica del Mezzogiorno.

«L’investimento – recita la nota della Struttura che ha sede a Palazzo Chigi – si candida a realizzare uno dei più importanti impianti dell’intero circuito di accoglienza mondiale, dove sarà possibile disputare gare internazionali. Offrirà un contributo decisivo per il rafforzamento del settore turistico-ricettivo nell’area ionica tarantina».

Fonte: quotidiandipuglia

La presidente Meloni

«Il Mezzogiorno riparte da qui – ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – dalla competitività delle imprese che vi si insediano e creano posti di lavoro, dalla capacità di attrarre investimenti strategici per l’Italia e l’Europa, dalla valorizzazione del proprio capitale umano, che si traduce in occupazione di qualità.

È una scommessa in cui ho fermamente creduto quando il Governo ha istituito la Zes unica del Mezzogiorno per affermare una moderna visione dello sviluppo economico incentrata sulla libertà d’impresa: una scommessa di cui oggi vediamo i primi frutti in termini di nuovi insediamenti produttivi, occupazione e innovazione tecnologica».

«Molto soddisfatto» il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto: «Questi investimenti dimostrano che la Zes unica è una concreta prospettiva di rilancio del Mezzogiorno».

Fonte: quotidiandipuglia

Un’area vasta a ridosso del mare

Il resort si estenderà, dunque, su un’area molto vasta a pochi passi dal mare. Annessa alla struttura turistica ci sarà anche un’azienda agricola per la produzione di olio, vino e ortaggi da servire agli ospiti. Dietro l’idea del resort c’è la Ultimate Collection Ltd, una società con sede in Svizzera controllata dall’imprenditore Nicola Cortese.

L’acquisizione del terreno e della masseria storica “La Maviglia” è costata poco più di 13 milioni di euro. E ora che è arrivata anche l’autorizzazione unica da parte della Struttura di Missione Zes, l’apertura della struttura è programmata per il 2027.

Il progetto è a firma dello studio Oppenheim Architecture e degli architetti paesaggisti di Enea e punta a offrire un nuovo livello di accoglienza in Puglia, portando sul mercato 70 suite individuali, un hotel con 20 camere integrato nel complesso del Golf La Maviglia e una selezione di 35 ville spaziose e lussuosamente arredate.

Gli ospiti del resort potranno usufruire di quattro punti di ristoro gestiti da chef di fama, di un centro benessere e di una Spa all’avanguardia che si estenderà su un’area di 5.000 metri quadrati.

Fonte: quotidiandipuglia

Il progetto del campo del golf con 18 buche ingloberà nel percorso elementi culturali e paesaggistici risalenti al XVI e al XVIII secolo, compresi una masseria storica, un portale neoclassico e antichi giochi d’acqua, vigneti, uliveti e diverse varietà di alberi secolari, tra cui ciliegi, mandorli, agrumi, melograni, fichi. Accanto ai 2.000 alberi di ulivo già presenti, la proprietà prevede di piantare 10 ettari di vitigno per la produzione del Primitivo e di destinare quattro ettari alla produzione di ortaggi.

Uno dei resort più belli del mondo

L’obiettivo di Cortese, insomma, è realizzare uno tra i 10 resort più belli e attrattivi del mondo nella Puglia che lo ha affascinato e che, a suo avviso – come dichiarò mesi fa proprio al giornale – presenta margini e opportunità di crescita più ampi di regioni come la Sicilia e la Toscana, ovvero destinazioni turistiche più blasonate e antiche di quella pugliese che, presto, potrà contare su una nuova struttura d’alto livello per il turismo del futuro. Si parte.

Lo riporta quotidianodipuglia.it

19 commenti su "Ville, Spa di lusso e maxi campo da golf: via libera al maxi resort da 200 mln in Puglia"

  1. Sembra un bel progetto copiato dal Riad Maria nel deserto del Marocco all’Erg Chebi. Lì ho trascorso dei meravigliosi soggiorni.

  2. Interessante. Taranto aveva davvero bisogno di un campo da golf e di resort di extra lusso in cui rilassarsi e respirare aria pulita. E poi in una regione nota per la ricchezza idrica, sarà fantastico vedere distese di erba. Un progetto per pochi turisti stranieri mi sembra un insulto per far dimenticare l’Ilva e per illudere disoccupati. Complimenti

  3. Ma avete chiesto ai Pugliesi cosa ne pensano?
    A noi il resort e le ville non interessano , interessa l’agricoltura !
    Dopo che qualcuno ha voluto distruggere tutto ! Pensiamo agli ulivi secolari ecc. ecc . .
    E poi, per tutto questo l’acqua da dove la prendiamo ? Dal mare ? Che è anche preziosa !
    Grazie Fitto , ma. tu . non sei più dei nostri !

  4. È giusto, meglio avere un campo da Golf per far divertire qualche miliardario che investire su un territorio dove mancano i collegamenti, dove zone balneari non sono ancora servite da acqua e fogna, Un Comune dove manca un ospedale o un pronto soccorso. Dove il piccolo porto è mal gestito, senza servizi e da ristrutturare. Dove le spiagge non hanno servizi come parcheggi, navette o una pista ciclabile o un lungomare pedonale. Il Comune di Maruggio e il suo territorio ha bisogno di investimenti intelligenti e creati per il benessere di tutti, residenti e turisti.

  5. Complimenti all’imprenditore Nicola Cortese che guadagnerà insieme a quelli della sua cricca un sacco di soldi snaturando un paesaggio unico e soprattutto destinato a tutt’altro

  6. I soliti………..invece di ringraziare chi crede ed investe in questi prpgetti,
    questi progetti solitamente portano occupazione e
    rivalutazione di tutte le zone circostanti, compreso case e terreni e benessere per tutti,
    non penso che in un progetto così ambizioso tolgano l’acqua ai residenti o abbattono alberi secolari,
    l’intento è quello di valorizzare zone depresse ed abbandonate non di distruggere poi
    va da sè che nesceranno più opportunità per tutti e verrà in automatico migliorare i servizi,
    penso che chi ha investito ha mirato alla potenzialità di sviluppo di una intera area e non
    di realizzare un cattedrale nel deserto fine a se stesso perchè se così fosse sarebbe un progetto fallimentare dall’inizio.
    A pochi km da quando è sorto Borgo Egnazia ha rivalutato una intera provincia
    con visibilità a livello mondiale con un notevole incremento del turismo di lusso,
    ma è questa la parola che turba…… “lusso”

  7. Non cambia nulla : i ricchi si divertono e si arricchiscono, i poveri fanno i lavapiatti, ai poveri solo le briciole non sono questi gli investimenti utili a questo territorio, dove manca quasi tutto, persino l acqua. Un resort nel deserto.lapolitica, Invece di investire in cultura, formazione, creazione di imorenditori, nell agricoltura, artigianato, et, si lava le mani e svende le risorse ai richi privati. Non cambierá mai nulla in Italia, nel sud Italia.

  8. Va benissimo questo progetto, ma rischia di essere la solita cattedrale nel deserto. Avete idea di cosa siano oggi torre ovo, San Pietro in bevagna e campomarino? Aree degradate che diventano carnai in estate e luoghi in cui spillare solo soldi, senza mai interventi di qualificazione. Questo è il vero problema, non la realizzazione di aree riservate per persone agiate. Ci sarà un fortino per pochi. E, tutt’intorno,un comprensorio che stonerà. Come già stona da tempo.

  9. Il progetto dovrebbe permettere di offire nuovi posti di lavoro in Puglia, o almeno e’ quello che ci auguriamo. Pero’ qui bisogna fare una distinzione tra investimenti pubblici e privati. Questo e’ un progetto sostenuto da investimenti privati e di cui in effetti beneficieranno solo turisti molto ma molto ricchi. Maruggio e Campomarino hanno bisogno di investimenti pubblici per migliorare tutta una serie di servizi (allacci alla fogna e aquedotto, spiaggie pulite, Bancomat, manto stradale etc etc..) che non credo avverranno solo perche’ un mega resort aprirà nel 2027, se i soldi pubblici non vengono investiti in queste zone….

  10. C’è già l’Hotel Cavalieri a Campomarino con la sua spiaggia “privata” a pagamento,che sembra non navighi in buone acque proprio per i prezzi impossibili.
    Campomarino,Torre Ovo,S.Pietro in Bevagna,ecc.sono da sempre le “spiagge libere” per la gente del posto e di proprietari villeggianti che hanno investito in immobili facendo rinascere la occupazione in questi luoghi abbandonati.
    Questo resort richiamerà gente ricca ma anche tanto inquinamento della costa e del mare.

  11. Il progetto prevede la completa autonomia energetica ed idrica senza attingere una sola goccia di acqua o di elettricità dalla rete, un solo esempio con la depurazione delle acque reflue per l’irrigazione del campo da golf,
    Le osservazioni su quello che dovrebbe fare la politica sono sacrosante ma
    l’alternativa è l’immobilismo? Continuando a sperare che le cose cambino con tante belle parole ma con zero fatti, facendo passare secoli ed aumentando solo il degrado?
    I ricchi ci sono e ci saranno sempre e ben vengano se distribuiscono ricchezza soparttutto in italia che è il paese più bello al mondo me il meno valorizzato, proprio per scelte politiche
    dettate dall’immobilismo e dalla burocrazia.
    Pertanto sarebbe un peccato mettere alla gogna un privato che investe e rivaluta un territorio a proprio rischio e pericolo,
    Prima di condannarlo vediamo cosa riuscirà a fare nel rispetto delle regole e dell’ambiente.

  12. L’iniziativa potrebbe essere interessante ed aiutare questa zona a migliorarsi. Tuttavia il comune di maruggio dovrebbe programmare contestualmente tutto il suo territorio dove insistono molte zone già costruite con bellissine ville, regolari dal punto di vista amministrativo, che producono molti introiti al comune, se non altro per l’altissima aliquota imu, prive di ogni servizio: fogne acqua illuminazione pulizia strade (asfaltate con denaro dei proprietari delle case non dal comune) etc…che nel 2024 non fa onore alla sua bandierina blu. Ma porterà sicuramente le fogne e tutti i servizi a Maviglia lo richiedono le norme edilizie. Devo ammettere che l’art. 3 della Costituzione nella parte in cui afferma che i cittadini italiani hanno pari dignità sociali e sono uguali davanti alla legge sembrerebbe un optional.

  13. Quanto lavoro porterà al territorio? 50, 100 persone, che faranno le pulizie, laveranno i piatti o taglieranno l’erba. Pensate forse che il resort lo costruiranno le imprese locali? Credete che i frequentatori andranno a fare la spesa a Maruggio? Cosa perde il territorio? Tutto: la sua unicità. Con le spiagge già devastate dalle privatizzazioni che saranno ulteriormente destinate ad un uso esclusivo. E come credete che si potranno mantenere gli ettari di prato del golf? Dall’acqua di falda, col che addio amato Chidro e placido Borraco.
    Questi interventi a qualche ingenuo sembreranno un dono della fortuna e invece sono una rapina ad un territorio che aveva una sola la ricchezza: l’ambiente, che oggi qualcuno si prenderà per sempre. Un ambiete che godranno pochi supericchi alla faccia dei tamti superpoveri.
    Poveracci si era e poveracci si resterà cumpá.

  14. L’invidia sociale è il male oscuro di questo paese…..piuttosto che niente meglio piuttosto….
    il lavoro è lavoro, anche lavare i piatti e tagliare l’erba o fare le pulizie sono lavori che potrebbero dare dignitità a chi oggi non ha nessuna opportunità, naturalmente nel rispetto dei diritti e se regolamentati dai contratti nazionali.
    Però per tanti è meglio lavare i piatti il sabato e la domenica a nero in qualche ristorante o fare le puliziea a nero a tre euro l’ora, piuttsoto che in un resort in regola

  15. Io commento ciò che hanno commentato altri.
    Sempre a esprimere parere come il bastian contrario.
    Ogni iniziativa va considerata e valutata positivamente e non interessa chi ne usufruira’
    Ricchi o poveri..io direi di accontentare i scontenti e costruire invece delle stalle per animali..
    Questo piacerà di più alla povera gente

  16. Ma qualcuno si è chiesto chi sia veramente Nicola Cortese…di origini calabresi e trapiantato in Svizzera e con un passato da Ceo (non proprietario guardate bene) nel Southempton nel lontano 2014…cercate in internet…non troverete nulla di recente….e la Ultimate Collection Ag…nata solo nel 2023…che improvvisamente investe 13 milioni di euro a Maruggio per acquistare un rudere e promessa di investire addirittura 200 milioni!!! Mi meraviglio che nessuno si sia posto il quesito..da dove arrivano veramente tutti questi soldi!!!

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Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere di amarle (James O’Barr)

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