Lascia l’ospedale contro il parere dei medici: uomo trovato morto in strada ad Andria
Il dramma avvenuto nella notte è al centro di indagini delle autorità. Critiche e riflessioni sulla gestione dei pronto soccorso.
Ad Andria, un uomo di 59 anni è stato trovato senza vita a poche centinaia di metri dall’ospedale “Bonomo”, da cui si era allontanato durante la notte contro il parere dei medici. A darne notizia è un comunicato ufficiale della Asl BAT, riportato da Fanpage.it.
Il paziente si era recato al pronto soccorso ieri pomeriggio, intorno alle 18:20, lamentando cefalea e una crisi ipertensiva. Secondo quanto dichiarato dal dottor Ernesto La Salvia, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza della struttura, l’uomo era stato sottoposto immediatamente a trattamento, con una prima valutazione medica e una terapia farmacologica.
Alle 23:55, il 59enne è stato sottoposto a una tomografia computerizzata (TC), ma non ha atteso l’ultima rivalutazione programmata dall’équipe medica. Intorno alle 4:28, al momento del controllo successivo, il paziente risultava irreperibile. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe chiamato un parente per farsi prelevare e avrebbe lasciato l’ospedale autonomamente, contro il parere dei sanitari.
A poche centinaia di metri dalla struttura, il 59enne avrebbe accusato un malore fatale. Nonostante il pronto intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Le indagini in corso e le polemiche
L’intera vicenda è ora al vaglio dei carabinieri, che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti. L’Asl, nella sua nota ufficiale, ha precisato che il paziente è stato trattato secondo le procedure previste, ribadendo che l’allontanamento è avvenuto in autonomia e contro indicazione medica.
L’episodio ha scatenato reazioni e polemiche tra i cittadini, con numerosi commenti sui social e nei contesti politici locali. Luigi De Mucci, segretario regionale dei Liberali Riformisti, ha definito l’accaduto “un’altra pagina oscura per la sanità pugliese” e ha sollecitato un’analisi approfondita sull’organizzazione dei pronto soccorso e sui tempi di attesa.
Il caso alimenta il dibattito sulla gestione delle emergenze e sulle condizioni dei pazienti durante i lunghi tempi di permanenza nei reparti d’urgenza.
Fonte: Fanpage.it