Manfredonia, 17 Gennaio 2024 – Gianni Rotice, ex sindaco di Manfredonia, ha deciso di rivolgersi direttamente ai cittadini attraverso una lettera aperta, esprimendo preoccupazioni riguardo alle recenti vicende giudiziarie e amministrative che coinvolgono la città.
Nel suo comunicato, Rotice denuncia la riemergenza di una “area grigia” nel mondo del potere politico locale, una realtà che, secondo l’ex sindaco, ha influito sulla città per oltre vent’anni. Egli mette in guardia dalla possibile ripresa di vecchi schemi e metodi che vorrebbero far ritorno in giugno, minacciando il futuro di Manfredonia.
Rotice critica aspramente quanto definisce un “teatrino” orchestrato da forze politiche, sottolineando la rimozione dell’Amministrazione da lui guidata lo scorso ottobre, senza un passaggio attraverso l’Aula Consiliare. Accusa l’operazione di essere il risultato di un accordo poco trasparente tra la parte malsana della maggioranza e un’opposizione che, secondo Rotice, ha governato la città portandola sull’orlo dell’abisso economico, amministrativo e morale.
L’ex sindaco afferma di essere stato estromesso non da “burattini”, ma dai veri “burattinai” che, senza rispettare le appartenenze politiche ufficiali, avrebbero organizzato l’operazione per soddisfare la loro sete di potere. Rotice sostiene di aver cercato di scardinare situazioni incancrenite, infrangendo equilibri consolidati che erano diventati la norma nella classe dirigente politica sipontina.
Rotice ammette di aver commesso un errore nel credere di essere circondato da un nuovo e migliore approccio politico nel 2021. Sottolinea la necessità di un cambiamento radicale, poiché ritiene che Manfredonia non possa permettersi di tornare indietro a un passato dannoso.
L’ex sindaco pone una netta distinzione tra il “vecchio” e il “nuovo”, sottolineando che non è possibile mantenere un’unità appassionata come in passato. Invita a una scelta netta, incoraggiando il coraggio di prendere posizione dalla parte di persone oneste e proposte fondate sul bene della città.
Infine, Rotice conclude la lettera con un appello al dialogo diretto tra soggetti “puliti ed indipendenti”, incoraggiando la costruzione di un progetto nuovo per Manfredonia, libero da opacità e orientato verso un futuro migliore. Egli sottolinea l’importanza della moralità, collegandola strettamente alla legalità e auspicando un impegno concreto per il bene comune.
Il monito di Gianni Rotice risuona come un richiamo alla responsabilità dei cittadini di Manfredonia, affinché si impegnino nella scelta di un futuro migliore per la loro città.
LA LETTERA INTEGRALE
LETTERA APERTA DELL’ EX SINDACO GIANNI ROTICE AI CITTADINI DI MANFREDONIA
Dalle notizie di cronaca giudiziaria-amministrativa riguardanti Manfredonia negli ultimi giorni, ahimè, sta riemergendo in maniera preoccupante quell’area grigia dell’esercizio del potere politico che come una cappa, per oltre vent’anni, ha operato su Manfredonia e che a giugno auspica di tornare nella stanza dei bottoni con i soliti metodi e mire – magari con volti noti giusto per ricominciare con burattini e burattinai -, riportando indietro le lancette dell’orologio in una città meritevole di un nuovo futuro e non del nuovo ritorno del dannoso passato.
Proprio quel teatrino che in maniera pavida, frutto di uno scellerato patto tra la parte malsana dell’allora maggioranza e quell’opposizione che ha governato ininterrottamente ed in maniera indisturbata la città (portandola sul lastrico economico, amministrativo e morale), il 28 ottobre scorso ha mandato a casa l’Amministrazione da me guidata in meno di due anni, senza passare dalla democratica Aula Consiliare, difatti, cristallizzando patti ed accordi trasversali di lunga data utili a garantire gli interessi, le posizioni e le carriere dei soliti noti, da una parte e dall’altra.
Si, sono stato mandato a casa non da alcuni burattini che hanno posto formalmente le loro firme in una buia stanza di uno studio notarile, ma dai loro burattinai che hanno organizzato fattivamente l’operazione senza tener minimamente conto delle loro appartenenze politiche e partitiche sulla carta in antitesi tra loro per storia ed ideali, e che per due anni hanno in ogni modo e in ogni sede ostacolato l’operato dell’Amministrazione comunale solo per la loro insaziabile fame di potere di cui erano digiuni.
Situazioni incancrenite che ho cercato in ogni modo e su tutti i fronti di scardinare e che, di fatto, ha rotto degli equilibri troppo importanti per la “vecchia guardia” della classe dirigente politica sipontina, dove il modus operandi era il “tutt’insieme appassionatamente”. Ed io ho commesso un errore, lo ammetto. Nel 2021 credevo di essere circondato e sostenuto dal nuovo, dall’alternativa migliore possibile, da persone a cui, come me, non interessavano poltrone, carriera politica ed interessi personali, ma avevano un unico interesse: mettersi davvero al servizio dei cittadini e dare una svolta epocale a Manfredonia.
Purtroppo, non è stato così e l’epilogo della grande ed innaturale ammucchiata è stata l’eclatante prova. Gente più “vecchia” del “vecchio”, di cui ho respinto ogni ricatto e compromesso, che evidentemente cozzava con quanto d’importante – anche a livello di approccio alla gestione della “res pubblica” -, l’Amministrazione stava cantierizzando; atti e procedimenti la cui bontà e strategicità, sono rappresentate, dall’adozione in continuità da parte della Commissaria Prefettizia.
Sono stato mandato a casa perché, a differenza di quello che qualcuno poteva pensare in partenza, ho fatto sempre scelte che avevano di base benefici per tutti i cittadini e non a favore di partiti e singole persone imposti dall’alto. Manfredonia non può e non deve più sbagliare. Non può tornare indietro ad un passato legato a dannosi personaggi che riemergono puntualmente come fantasmi.
Adesso, più che mai, c’è una linea spartiacque: il vecchio e il nuovo. Una demarcazione che, al contrario del passato, non può tenere tutt’insieme appassionatamente. E’ una questione di scelta netta: avere il coraggio di scegliere da che parte stare e con chi, preferendo persone perbene e proposte fondate solo per il bene della città, affinchè quella zona grigia e quei dannosi burattinai non tornino mai più in auge, sostenuti da una distorta narrazione di una certa opinione pubblica abituata a fare la solita imbarazzante grancassa di strada e mediatica con determinati interessi e riferimenti ai soliti noti.
Quindi, c’è bisogno di dialogo diretto, serio e schietto tra quei soggetti “puliti ed indipendenti” che vogliono davvero costruire un progetto nuovo per il bene della città, per una Manfredonia libera da qualsiasi opacità, lacci e lacciuoli, e slanciata verso quel futuro di cui abbiamo posto le basi (certamente da irrobustire), utile a ridare linfa al tessuto economico-sociale che una città come la nostra merita, partendo proprio dalla morale di ciascuno, perché quella morale è una questione che riguarda tutti, senza distinguo di convenienza.
Moralità fa rima con quella legalità tanto sbandierata e vista come passpartout per accattivarsi l’opinione pubblica e medaglietta da appuntarsi inutilmente al petto rispetto, poi, a certi “comportamenti” che comodamente si fa finta di non vedere o di non sentire propri.
𝐈n𝐠. G𝐢a𝐧n𝐢 𝐑o𝐭i𝐜e
Ancora tu? Sei stato il sindaco più incapace della storia della città. In 22 mesi hai distrutto la straordinaria possibilità che noi cittadini ti avevamo concesso. Un fallimento assoluto. Hai riempito la giunta di Ex: Anna Trotta (ex Popolari per Emiliano), Libero Palumbo(ex PD), Angelo Salvemini (ex iniziativa democratica), Lucia Trigiani (ex PD). Non hai risolto una delle questioni sul tavoli e anzi a causa della tua mala gestione abbiamo perso molti dei finanziamenti del PNRR. Lo stadio (dicevi di non essere più tu in prima persona) è ormai un buco inservibile. Nessuno sgombero alle case popolari (se non un paio di cessioni volontarie). Nessuno sgombero negli immobili occupati dal Comune e anzi il tentativo maldestro di sanare qualcuno. In TV e sui giornali solo ed esclusivamente per le figuracce. Una ridicola querelle contro Gatta, Forza Italia (che adesso con Dell’Erba avete praticamente opzionato senza nessuna iniziativa politica ma a suon di pacchetti di tessere). Ma davvero speri di non fare figuracce? Ma davvero la tua smisurata ambizione acceca quelli che ti stanno intorno e non riescono a farti ragionare?
Vatt culc ! Incompetente e inadeguato.
Caro ex Sindaco perché non parli della gara del cimitero che è una priorità x Manfredonia invece di parlare di burattinai chi ti a mandato a casa e stata la stessa maggioranza sua perché lei era incompetente x 20 anni lei a fatto parte di quei burattinai x ciò aceti e taci Manfredonia non ne portava più di lei
Camin vattin, il nuovo lo abbiamo già visto, e abbiamo visto pure i danni creati.Se per te il nuovo era la tua ex giunta composta per lo più di gente collegata ai partiti del passato come fai a rinnegarli??sei stato il peggiore sindaco che Manfredonia ha avuto, facendo inoltre l’errore di circondarti da incapaci e arroganti.Torna a fare l’imprenditore o al massimo finirai all’opposizione, questa volta il ballottaggio non ci sarà.
QUARDA CASO OGGI 17 si apre il carnevale a Manfredonia e lui scrive una lettera ai Manfredoniani questa e una carnevalata
Come può un imprenditore proporsi a sindaco ben sapendo che i conflitti di interesse saranno numerosissimi. Come può lei dire di essere il nuovo dopo che lei stesso ha abbracciato, riso, e forse anche finanziato i vecchi Sindaci? Come può ricandidarsi dopo che le tantissime figuracce fatte in ogni luogo, compreso la mancanza di “estetiste” presso l’ospedale di Manfredonia asserito in Consiglio comunale? Come può pensare di riavere la fiducia dai cittadini dopo aver perso milioni di finanziamenti (3 milioni) per poter assumere tecnici a tempo determinato per la realizzazione del PNRR? Poteva assumere ben 30 tecnici. Come può lei riproporsi dopo aver mortificato la figura delle opposizioni in consiglio comunale (gli atti si fanno di concerto con le opposizioni e se non è possibile lo si fa a maggioranza senza umiliare gli oppositori). Come può pensare di assumere un dirigente al personale che costa 100.000 euro l’anno invece di destinare quei soldi all’assunzione di almeno 4 amministrativi o anche metterli a disposizione degli LSU stabilizzati a 12 ore peggiorando di netto la loro posizione rispetto a quando erano semplici LSU? Come può aver permesso di far scrivere tutti quegli articoli al suo addetto stampa che invece di stemperare gli animi li aizzava ancor di più? Come può ricandidare nelle sue liste e consiglieri che non hanno mai aperto bocca in Consiglio comunale? Un consiglio comunale così mal ridotto non lo avevo mai visto. Come può aver premiato una una porno star e poi andare dietro alla processione? Lei parla di moralità ma forse lei non conosce affatto il senso di questa parola. Certo con i soldi si possono vincere le elezioni ma non carpirà mai il pensiero della gente che non si fa ammaliare dalle sue esternazioni.
Parli proprio tu … sei stato l’unico sindaco che hai avuto uno scudo quando una casa che ti ha protetto su tutto !!! Sei stato l’unico sindaco che hai avuto la giunta peggiore di tutti i tempi , iniziando : dal vice sindaco basta , il più incapace di tutti , a finire alle due belle addormentate la Lauriola , e trotta , e tu hai ancora il coraggio di parlare … sei il vero burattino della storia di Manfredonia!!!!tu e Riccardi vi potete dare la mano e andare a passeggio…
Ciucci e presuntuosi ne abbiamo avuti troppi in questa città. E’ incredibile la faccia tosta che ci vuole a riproporsi dopo una figuraccia misera come quella che ha fatto Rotice e la sua armata Brancaleone. Per piacere vada a far danni altrove.
Il problema di questo paese è che c’è troppa gente che non ha la consapevolezza di se stesso. Asini che si credono cavalli da corsa. Abbiamo bisogno di qualcuno che sappia davvero segnare un cambio di passo della politica cittadina, altri incompetenti megalomani non ce ne servono. Ne abbiamo già avuti fin troppi a Palazzo San Domenico.
Ancora con questo signor Rotice? Ma si può sapere chi è questo e che va trovando? Mai sentito prima. Mah 🤌🤔
Statt a cast, sind a mmè. Anz, putarrisse dunè u pussess du pudóre d Seponde alli móneche d la Stelle o a Anna Rizze, pcché mó mó t l’anna sequestrè
È inutile andare a votare. Il primo che si azzarda a farmi la morale sull’esercizio o invito a votare tizio e caio lo prendo a calci. Comunque, per non farmi indurre in “tentazioni”, ho calato la mia scheda elettore nel fuoco ardente. Dx, Sn, 5 stelle, burattini, burattinaio lacchè galoppino, pietà quaglie, maggiordomi, scudieri, ruffiani andatetutti a fare nel….
La lettera di Rotice mi ha fatto tornare in mente la canzone di Lucio Battisti, Ancora Tu:
“Ancora tu, non mi sorprende lo sai;
Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?
E come stai, domanda inutile;
Stai come me, e ci scappa da ridere…”
Povera Italia.
Caro ex sindaco lei parla di burratinai qua gli unici burattinai siamo noi perché voi con le vostre belle parole fate illudere i cittadini avete detto che Manfredonia doveva diventare un vero paese per il domani dei giovani, invece la vete fatta divento un rifiuto, una spazzatura.
Siete tutti una massa di ladri basta che curate solo dei vostri interessi e pensate solo alle vostre tasche.
Noto con sommo piacere che a Manfredonia il “riciclaggio politico” è la nostra forza. Non ci si arrende neanche di fronte ad un evidente fallimento politico. Il coraggio supera l’ ipocrisia e il poltronismo comodo e spietato ne fa da padrone.
La vecchia politica paesana e la recente fioritura politica fallimentare, che abbiamo assistito con dolore, si credono indispensabili e insostituibili: ma per favore, deponete le armi dell’ ipocrisia e mettetevi da parte con umiltà.
Siamo stanchi dei vostri teatrini e cabaret, delle vostre torte in faccia, dei vostri inciuci ghettizzati.
Lasciate spazio a chi non vuole essere manovrati da certi manovratori storici. La rinascita può avvenire solo se si annienta quella zizzania che soffoca nuove fioriture. Manfredonia è stanca di questi scambi di poltrone e noiosi figuranti eterni.
Fin’ora abbiamo assistito ad una politica poco credibile e lontana dal vero significato che detiene la politica.
Lasciate che il bene comune salga le scale di palazzo San Domenico con disinvoltura e ne diventa il vero binario per la nostra città.
Ridateci una identità vera e una democrazia fruttuosa che regni con più responsabilità e lealtà.
Manfredoniani non può essere cementata da persone che pensano solo al loro tornaconto e agli inciuci di partito. Manfredonia ha sete di lavoro certo, di meno violenza, di meno esodo giovanile, di un Ospedale decente e soprattutto meno famiglie in affanno e senza stipendi.
Queste realtà possono essere affrontate solo se una amministrazione comunale detiene un vero amore verso il prossimo e verso la propria città e lo mette in pratica. Buona vita a tutti.
Anche oggi abbiamo ricevuto la nostra SUPERCAZZOLA quotidiana dal noto predicatore di sta ceppa VINCENZO G ovvero “La Fiera delle Ovvietà”.
Il signor rodice vendicante di parole, nessun burattino ti ha mandato via, sei stato tu stesso per le incompetenze, politici si nasce, ora butti acqua sporca sui burattini, infanghi il vecchio, x pulire il nuovo, che di nuovo non c è stato nulla, anzi peggio del vecchio pieno di arroganza e annualità politica, ritirati dalla scena sei inconcludente di tutto, parliamo del nulla, e non accusare gente, la vecchia politica dove ci sei sempre stato tu!! Volevi cambiare Manfredonia si vede, adesso è nell abisso più totale!!!!