Bari, 17/03/2021 – (repubblica) “Sono ricoverata in rianimazione, non riesco a camminare. Mi sento come paralizzata”. Ha la voce debole Clara. Fa fatica a parlare. Avverte dolori su tutto il corpo che riesce ad alleviare solo con la morfina. Clara Occhinegro è un’insegnante leccese 46enne di una scuola elementare del capoluogo salentino. Il 25 febbraio si è sottoposta al vaccino Astrazeneca e da allora è iniziato il suo calvario. “Ho saputo che mi hanno somministrato una dose del lotto poi ritirato”.
Inizialmente Clara ha avvertito i classici sintomi: mal di testa, spossatezza e un po’ di febbre.
“Credevo di smaltirli in breve” racconta. Una situazione comune a tanti. Dopo dodici giorni, però, l’insegnante ha iniziato ad accusare dolori sempre più forti alle gambe estesi su tutto il corpo. “Avvertivo dei crampi e una sensazione di torpore e di formicolio che non riuscivo a spiegarmi. Poi, per tre giorni, sentivo come se le gambe prendessero fuoco.
Una sensazione bruttissima – spiega l’insegnante – perché nessuna posizione mi dava sollievo. Né di lato e neppure sdraiata. In pratica non riuscivo a stare in piedi”. Per la guarigione i tempi si prospettano lunghi. E comunque ci vorrà bisogno di un periodo di riabilitazione. (repubblica)