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SAN SEVERO La rimonta sanseverese si spegne sul più bello | Fabriano è più concreta e si aggiudica la gara

È ancora sconfitta per San Severo: Fabriano si impone al PalaChemiba con il punteggio di 86-74

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Novembre 2024
San Severo // Sport //

È ancora sconfitta per San Severo: Fabriano si impone al PalaChemiba con il punteggio di 86-74.

La gara è di facile interpretazione: basta menzionare ciò che è accaduto nei dieci minuti della prima frazione.

San Severo entra forte, portandosi avanti 4-11, ma dopo alcuni minuti di errori arriva il devastante parziale di 23-2 per la Janus, che chiude il primo quarto sul 29-15. Anche nel secondo periodo, lo stesso copione: i pugliesi partono meglio, cercando subito di rientrare in partita e riducendo il distacco a -6 ma, sul più bello, i marchigiani colpiscono con precisione chirurgica, spegnendo sul nascere ogni tentativo di alimentare l’entusiasmo dei dauni: 45-36.

Al riposo lungo, il divario resta evidente, così come le statistiche dei rimbalzi (17-3) e la strada per una possibile rimonta, seppur con ogni tentativo possibile, ammirevole e fino alla fine, si fa sempre in salita per la Cestistica che chiude con un ko. Infatti, nel momento di massima pressione della truppa di Bernardi, i marchigiani si chiudono e congelano il proprio bottino.

Commentare una sconfitta non è mai facile.

Non esiste una parola capace di addolcire il concetto: guardando il parziale finale, il risultato resta aspro. Ma – come in ogni situazione, non solo sportiva – è doveroso cercare di trovare gli aspetti positivi. Solo così si può andare avanti. Nonostante ciò che si dice o si percepisce considerando la classifica, il campionato è ancora lungo: c’è tempo e ci sono possibilità per cambiare il corso degli eventi. San Severo, non mollare! Non puoi e non devi farlo. La strada è in salita, ma la determinazione e il lavoro possono fare la differenza.

L’INIZIO DEL MATCH

Per i cartai si schierano: Pierotti, Centanni e Gnecchi, Raucci e Molinaro mentre i cinque sanseveresi sono: Pellicano, Mobio, Igbanugo, Bugatti e Gherardini.

Fabio Bugatti, dopo un avvio caratterizzato da alcune imprecisioni su entrambi i fronti, sblocca la partita con il suo marchio di fabbrica: una tripla precisa. Subito dopo, Igbanugo capitalizza una transizione veloce e porta il punteggio sullo 0-5. C

entanni risponde per Fabriano con un 2/2 dalla lunetta, mettendo a referto i primi punti personali e di squadra. San Severo, però, non si lascia intimidire e continua a spingere: Gherardini si fa trovare pronto sotto il ferro, segna e poco dopo si distingue anche in difesa con una stoppata decisa. A completare il buon momento della Cestistica ci pensa Pellicano, che dalla lunetta aggiunge due punti, consolidando il vantaggio sul 2-9. L’Allianz Pazienza parte decisamente meglio, mostrando un basket lucido, rapido e concreto.

I Neri brillano sia in fase offensiva che – soprattutto – in quella difensiva, riuscendo a contenere efficacemente gli attacchi marchigiani: 4-11. Fabriano, però, non resta a guardare.

È Raucci a dare la scossa ai suoi, sbloccando la Janus. Da quel momento, grazie anche a due assist decisivi dell’ex di serata Pierotti, i padroni di casa si accendono e riescono a ribaltare la situazione con il primo vantaggio: 12-11, costringendo San Severo a chiamare immediatamente un timeout. Al rientro, è di nuovo Bugatti a prendersi la scena, segnando e ribaltando il punteggio, dopo di che è il vuoto totale per i dauni.

Pierotti risponde subito sia in attacco che in difesa, riportando i suoi avanti che, sull’entusiasmo, segnano con tutti gli uomini a disposizione e da ogni lato del parquet, chiudono con un super parziale: 29-15. Buttarsi alle spalle i minuti di totale blackout del primo quarto e concentrarsi, magari con l’aiuto di un pizzico di fortuna, sui punti lasciati per strada: questo è l’obiettivo dell’Allianz Pazienza. E infatti, arrivano i primi segnali di ripresa grazie a un gioco da 2+1 di Abati Touré e a un canestro di Pellicano. Un mini break di 0-5 costringe Coach Niccolai a chiamare sospensione per riorganizzare i suoi.

Al rientro, però, è ancora Pellicano a farsi notare, questa volta con una tripla che ridà fiducia alla squadra. Se è vero che, dopo quei minuti opachi, San Severo è tornata a ruggire, c’è però una nota stonata: Gherardini, già gravato di tre falli personali dopo neanche 15 minuti di gioco.

Con Cane ancora in panca, la situazione diventa complicata per Coach Bernardi, che deve trovare soluzioni alternative. E come spesso accade nelle difficoltà, Fabriano punisce con il colpo di classe di Dri, che infila un’altra tripla e ‘ammazza’ il momento positivo dei Neri. Nonostante tutto, Mobio riesce a trovare due punti preziosi e Abati Touré, sempre protagonista, segna il suo sesto punto personale e serve l’assist perfetto per Igbanugo. Poco dopo, Carta ed i cartai rispondono a una tripla avversaria replicando dalla stessa distanza, mantenendo viva la verve. Infatti, sul finale, la Janus spinge e cerca con insistenza il canestro, ma questa volta le risposte dei dauni sono leggermente più concrete (vedasi la tripla di Petrushevski) rispetto alla frazione precedente. Il quarto si chiude su un parziale che lascia tutto aperto: 45-36.

LA RIPRESA

Al rientro dalla pausa lunga, Gherardini si fa notare subito: segna un canestro importante ma commette anche il quarto fallo personale, costringendo coach Bernardi a richiamarlo in panchina. Al suo posto entra Cane, che però perde subito un pallone sanguinoso, trasformato da Centanni in una tripla da lontanissimo. Pellicano prova a reagire per i suoi, entrando deciso in area, subendo fallo e realizzando un perfetto 2/2 dalla lunetta.

La Cestistica cerca di sfruttare le disattenzioni difensive dei marchigiani, che in attacco mostrano precisione, ma lasciano spazi sfruttabili dietro. Tuttavia, Fabriano si accende quando Pierotti decide di prendersi la scena: prima firma due assist magistrali per Gnecchi e Raucci, che aumentano il divario sul 57-40, e poi costringe Bernardi a chiamare immediatamente timeout per provare a riorganizzare i suoi.

San Severo, però, continua a faticare enormemente contro un Pierotti incontenibile, vero motore del gioco fabrianese. Il playmaker, con la sua visione e leadership, sta facendo la differenza, esaltando il resto del roster marchigiano. I minuti scorrono e l’Allianz Pazienza riesce a trovare punti grazie a tranne qualche giocata di Moffa, Bugatti e Bandini ma bisogna trovare contromisure efficaci anche perché il divario è sempre ampio. Terzo quarto parziale: 64-52.

Moffa mette a segno il dodicesimo punto in una manciata di minuti, confermando il suo spessore tecnico e la determinazione a proseguire sulla strada della rimonta, sulla scia dell’energia già mostrata da Bugatti. Sul punteggio di 66-59, coach Niccolai è costretto a fermare il gioco per riorganizzare i suoi, consapevole che l’Allianz Pazienza è ancora lì, pronta a rimettersi in carreggiata, mentre i marchigiani non riescono a prendere il largo verso la vittoria finale.

Da una parte, i dauni continuano a spingere con intensità; dall’altra, l’obiettivo della Janus è chiaro: rallentare il ritmo, gestire il possesso e sfruttare le opportunità per colpire nei momenti giusti.

Tuttavia, Bandini non sembra affatto d’accordo con questo piano: sigla un preziosissimo -3 in favore dei gialloneri, dimostrando ancora una volta che la Cestistica, nonostante le difficoltà, non molla mai. Il punteggio resta sempre in bilico, a testimonianza dell’equilibrio e della grinta in campo. Raucci prova a spezzare questo equilibrio con una tripla precisa, mentre Molinaro si fa trovare pronto sotto canestro, consolidando il vantaggio dei padroni di casa sul 72-63 e costringendo la panchina sanseverese a richiamare i suoi in sospensione. Al rientro dal timeout, gli uomini di coach Bernardi cercano di riprendere il cammino verso la rimonta con il -5 di Petrushevski, ma la Janus (con tanta qualità a rimbalzo) dimostra tutta la sua lucidità e la sua esperienza ed infatti, gestisce bene i possessi decisivi e, pur sotto tanta pressione, riesce a mantenere il controllo, congelando il parziale fino alla sirena finale. Risultato finale: 86-74.

IN PROGRAMMA – Si ritorna alla normalità della domenica di pallacanestro, respirando aria di casa. Contesa fissata per domenica 24 novembre alle ore 18 contro l’Umana San Giobbe Chiusi.

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“Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?” William Shakespeare

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