Lucera. ”Nella giornata odierna, un mezzo della Lucera Service, società che ha in appalto il servizio di Trasporto Pubblico Locale, è stato oggetto di fermo amministrativo poiché privo di copertura assicurativa. Prontamente ho contattato gli uffici comunali preposti per avere chiarimenti e spiegazioni; l’ing. Barbaro, funzionario responsabile del servizio, aveva già contattato l’azienda al fine di avere spiegazioni dettagliate sull’accaduto. Nel frattempo, ho proceduto a scrivere una nota (che si allega in copia) con la quale ho chiesto alla struttura tecnica di attivare tutte le procedure tese all’applicazione delle penali contrattuali, esplicitando anche la mia idea che vada irrogata la penale massima possibile in quanto l’accaduto certamente è alquanto grave. Nel mentre si era in attesa di relazione da parte dell’azienda, si è proceduto nuovamente alla verifica attuale delle coperture assicurative di tutti i mezzi.
Verifiche che comunque periodicamente sono sempre state svolte dagli uffici. L’ultimo controllo è stato effettuato non molto tempo fa, anche a seguito di una interrogazione posta da un solerte consigliere di minoranza, il quale oggi sorprendentemente lamenta di essere rimasto inascoltato. L’esito di quel controllo, così come del resto l’esito di quello odierno è stato che tutti i mezzi circolanti erano e sono coperti da assicurazione. Un solo mezzo non lo è, ma tale mezzo, già dalla precedente verifica era stato indicato dalla società come non circolante in quanto in riparazione e, perciò, oggetto di sospensione volontaria della copertura. In seguito, è arrivata la relazione della Lucera Service (si allega copia), con la quale si sostiene che la responsabilità dell’accaduto sia da addebitare ad un dipendente, il quale, constatato che il mezzo che gli era stato assegnato aveva un malfunzionamento, decideva senza nessuna autorizzazione, di utilizzarne un altro, proprio quello privo di assicurazione (che nel frattempo era stato, evidentemente riparato). L’azienda sostiene che i dipendenti sanno perfettamente come comportarsi in casi di avaria dei mezzi ed in particolare, agli stessi sarebbe vietato prendere qualsiasi iniziativa personale; in sostanza, in casi simili, i dipendenti dovrebbero contattare la direzione aziendale per ricevere istruzioni su cosa fare.
L’azienda ha concluso dicendo che comunque il servizio non ha subito interruzioni. A prescindere, comunque, dalla responsabilità (da addebitare al dipendente o all’azienda), un dato è certo: è accaduto un episodio grave che ha creato indubbiamente disagi all’utenza che si è vista costretta a scendere dal mezzo. Mezzo che non avrebbe dovuto mai circolare; altri mezzi da poter far circolare ve ne erano e ve ne sono; la responsabilità di far circolare proprio quel determinato mezzo non è attribuibile né al sindaco, né all’assessore, né al dirigente, né al funzionario, bensì solo all’azienda. Ribadito tale concetto con forza ed in attesa di ulteriori approfondimenti ed accertamenti, tuttavia, alcune riflessioni possono già essere fatte. In sostanza, sembrerebbe che un dipendente non si sia preoccupato di chiedere le dovute istruzioni all’Azienda, prima di avviare il servizio; un po’ come tanti commentatori, che si stanno sfogando in queste ore in una canea di commenti offensivi e denigratori, i quali dovrebbero, invece, assicurarsi di inserire correttamente il cervello, prima di sproloquiare. Certamente è un’impressionante serie di coincidenze sfortunate quella a cui abbiamo assistito stamane: un mezzo risulta in avaria e il dipendente, a quanto pare, di sua iniziativa ne prende un altro e, tra i diversi a disposizione, sceglie di prendere proprio quello che risulta essere scoperto da assicurazione.
Successivamente, i Carabinieri procedono (non si sa se nel corso di un ordinario controllo o se su apposita segnalazione) alla verifica che ha poi portato al fermo del mezzo. Sempre nell’ambito delle coincidenze, non va ovviamente trascurato il clima particolarmente “caldo” che c’è tra l’azienda ed i suoi dipendenti, soprattutto in relazione alla vicenda dell’altro appalto che ha ad oggetto il servizio scuolabus, idrico e diversamente abili; per il quale, a breve, ci sarà un apposito comunicato stampa che spiegherà la situazione attuale. Per la verità, non si comprendono quali sarebbero gli addebiti da muovere nei confronti di questa Amministrazione e dell’assessore al ramo, in particolare; a meno che non si voglia ritenere che il sottoscritto o il sindaco o altri dell’attuale maggioranza abbiano il compito, ogni mattina, di essere presenti presso il deposito dell’azienda per dare le disposizioni di servizio all’azienda stessa e ai dipendenti. In realtà, il compito di un’Amministrazione deve essere, in linea di estrema sintesi, quello di vigilare e controllare, così come è stato fatto e viene fatto quotidianamente.
Lucera, lì 16/12/2015
L’Assessore ai Trasporti
Avv. Francesco Di Battista