Roma – IL Consiglio Superiore della Magistratura giovedì scorso ha deliberato di collocare in aspettativa per infermità, per quattro mesi, il Pubblico Ministero di Roma Paolo Ferraro. Il provvedimento è stato adottato con una procedura d’urgenza, motivata dalla asserita gravità ed attualità dell’ inidoneità del magistrato «ad adempiere convenientemente ed efficacemente ai doveri del proprio ufficio». Il provvedimento del CSM prende le mosse dalle denunce presentate dal dottor Ferraro circa l’esistenza di «una setta satanica massonica esistente in ambito militare» che, secondo la sua prospettazione, potrebbe avere connessioni anche con i fatti di Ascoli Piceno, concernenti l’assassinio di Melania Rea. Il magistrato ha annunciato che, unitamente ai suoi legali, rivelerà dati, fatti, vicende patite nonché l’anomalia del procedimento cui è sottoposto in una conferenza stampa che si terrà lunedì 20 giugno, alle ore 16,00, presso lo studio dell’avvocato Giorgio Carta a Roma.
Contro detto provvedimento, avente efficacia immediata, i legali del dottor Ferraro, Mauro Cecchetti e Giorgio Carta, hanno annunciato un ricorso al TAR Lazio, che sarà presentato nei primi giorni della prossima settimana. «Il procedimento cautelare seguito dal CSM – riferiscono gli avvocati del magistrato – risulta non solo costellato di violazioni delle garanzie difensive, ma addirittura atipico, perché non previsto da alcuna norma, nonché arbitrario, atteso che non risulta fondato su alcuna perizia medica, se non una risalente al 2008 che, peraltro, attestava l’idoneità allo “svolgimento di attività professionali anche complesse”. Il CSM, poi, ha stranamente ritenuto ininfluenti le numerose perizie mediche di parte del 2011 – attestanti la specifica idoneità ed anzi qualità intellettuale del magistrato – ed ha ignorato una denuncia analitica e argomentata depositata in atti, che evidenzia fatti gravissimi a suo danno patiti dal 2009 in poi. In definitiva, il CSM ha fondato il provvedimento cautelare sulle dichiarazioni di alcuni colleghi della procura di Roma, con i quali il nostro assistito è notoriamente in contrasto proprio per effetto delle sue denunce».
Redazione Stato
I militari sono dei …del ….e tengono in pugno tutto….
Dobbiamo esultare e incoraggiare questo encomiabile magistrato, indubbiamente sano di mente, a perseverare e non mollare con la sua denuncia documentata.
Gli avvocati difensori si preoccupino soprattutto che, nella fattispecie, il dottor PAOLO FERRARO non venga ‘suicidato’.
Mandiamo a quel paese i poteri occulti! Di provenienza diabolica.
Evviva la “rotonda verità”! Di natura divina.
Tutta la mia stima Dott.Ferraro anche se a nulla serve se non a sostenere il suo onorevole lavoro e la sua volonta’ di ricerca della verita’ !….non e’ da tutti comprendere e lottare per avere giustizia e verita’…. ammetta la buona fede di chi puo’ non aver capito anche se i mezzi sono abominevoli e i fini non definiti…! una preghiera per Lei, nulla posso fare altro se non il sostegno morale ! buon lavoro !
il sistema è proprio così che opera…chi dice la verità viene fatto passare da malato di mente e a volte rinchiuso.in questo caso non potranno farlo fuori in altra maniera,perchè credo che se ricorressero all’omicidio il popolo non avrà più dubbi e non possono faar ricadere la colpa sui militari visto che sono paarte integrante dello stato…stavolta non possono dire che è stata la mafia
Magistrato a difesa della Costituzione .
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Schifosi…………Pagliacci .. Impotenti in grembiulino e compasso. Parassiti……
Mi vergogno d’avere studiato legge.
Dott. Ferraro Lei è un vero uomo di legge!!!
troppo zelo da parte del CSM e troppo poco zelo da parte degli organi d’informazione: la cosa deve essere grossa…
Sospeso forse x le rivelazioni che girano in rete qui http://www.youtube.com/watch?v=SDe6b1v2nt4 Non ricordo se il video fosse già stato postato un po’ di tempo fa, cmq è piuttosto istruttivo. Parte 1 e 2. Godetevelo tutto.