(ANSA) – BRESCIA, 17 LUG – Confermato l’ergastolo per Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’assise d’appello di Brescia dopo oltre 15 ore di Camera di consiglio. La moglie di Bossetti, Marita Comi, non è riuscita a trattenere le lacrime dopo la conferma della condanna all’ergastolo. La donna era in aula con gli avvocati e la madre dell’imputato. Lo stesso Bossetti dopo la lettura della sentenza “ha pianto” nella gabbia degli imputati. Lo ha riferito uno dei suoi avvocati, Claudio Salvagni, che ha aggiunto: “Questa sera si è assistito alla sconfitta del diritto”.
Sentenza in Appello dopo oltre 16 ore di riunione in camera di consiglio. La “31-G20” la prova scientifica (architrave per gli inquirenti) del DNA prodotta dai Carabinieri del RIS, tanto discussa per come acquisita e per la tipologia, che incastrerebbe Bossetti, ovvero la macchia di sangue ritrovata sulle mutandine della Yara Gambirasio, forse causa di un taglio al pollice di Bossetti durante l’atto del taglio degli indumenti intimi.
La moglie, la sig.ra Marita Comi, stava attendendo la sentenza seguendo 4° Grado su tablet in una stanza nei presidi del tribunale in compagnia dei familiari più vicini. Pochi minuti prima della sentenza è stata chiamata dagli avvocati difensori per seguire in aula il verdetto, seduta nel banco dietro il marito Bozzetti. Lei è sempre convinta che il marito sia innocente.
Le persone presenti nei corridoi del tribunale, che hanno parlato ai microfoni della trasmissione 4° Grado, parlano di “situazione surreale” per un inconsueto silenzio.
Fuori il tribunale molte persone accalcate all’ingresso in attesa, pur l’avanzare dell’ora notturna.
Ora, trascorsi i 90 giorni per il deposito della sentenza, la difesa avrà 45 giorni per il riesame in cassazione, tempi che potrebbero dilatarsi se i 90 GG non vengono rispettati, cosicché i 45 potrebbero raddoppiare. È la dichiarazione degli avvocati difensori di Bozzetti. Avv. Salvagni e Camporini. Il DNA contestato è quello mitocondriale, finora mai utilizzato per una prova granitica tale da sentenziare un ergastolo
Il capo di imputazione è sufficientemente dettagliato, la ricostruzione della responsabilità di Bossetti è ineccepibile, completa e logica.
Al netto dei soliti venditori di fake news e bufala varie, (quelli avrebbero scritto peste e corna anche se Bossetti fosse stato assolto) la condanna mi sembra sacrosanta.