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CANDELARO Manfredonia. “Depurazione e affinamento: due pilastri per lo sviluppo sostenibile della Riviera Sud”

"Ci appelliamo al sindaco La Marca affinché i fondi destinati alla bonifica del Candelaro siano spesi con efficacia e tempestività"

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
18 Ottobre 2024
Cronaca // Manfredonia //

Manfredonia, 18 ottobre 2024 – Da oltre un mese, l’inizio della stagione delle piogge ha riportato sotto i riflettori un problema ambientale che affligge il litorale di Siponto e la riviera Sud fino a Ippocampo. Il Torrente Candelaro, come denunciato da associazioni locali, continua a riversare in mare ingenti quantità di inquinanti, compromettendo la qualità delle acque e mettendo a rischio sia la salute dei cittadini che l’economia turistica della zona.

Nonostante anni di proteste e denunce – solo Manfredonia Nuova ha segnalato la questione almeno due volte l’anno per un decennio – il mare di Siponto risulta ancora fortemente condizionato dai reflui urbani convogliati dal Candelaro. Questo torrente raccoglie gli scarichi di circa venti depuratori, inclusi quelli di Manfredonia, Foggia e altre località della provincia, per poi sfociare nel mare con una portata giornaliera di 63.144 metri cubi. In un anno, vengono rilasciati 576.189 kg di fanghi secchi, 900.000 kg di sostanze organiche, 345.000 kg di azoto e 16.000 kg di fosforo, contribuendo alla formazione di fanghiglia e cattivi odori, oltre a favorire la proliferazione di alghe.

Il problema si aggrava ulteriormente con le piogge, che mandano in tilt i sistemi di depurazione. La commistione delle acque reflue con quelle meteoriche costringe i depuratori a scaricare in mare acque non trattate, peggiorando la situazione ambientale e rendendo la balneazione pericolosa.

L’estate 2024 ha regalato agli abitanti di Manfredonia e Siponto un mare limpido grazie all’assenza di piogge, che ha permesso al mare di assorbire lentamente gli inquinanti. Tuttavia, con l’arrivo delle prime piogge a fine agosto, le acque sono diventate verdastre, spingendo i bagnanti a fuggire dalle spiagge. “È ingiusto e vergognoso che la qualità del mare e la balneazione debbano dipendere dalla mancanza di piogge”, lamentano i rappresentanti di Italia Nostra e Manfredonia Nuova, due associazioni in prima linea nella battaglia per la salvaguardia del litorale.

Le associazioni chiedono con forza il rispetto della normativa a tutela della salute pubblica e dell’economia legata al turismo, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori interessati: Acquedotto Pugliese, sindaci locali, il Prefetto di Foggia, la Procura della Repubblica, ARPA, ISPRA e la Regione Puglia. “È necessario intervenire subito per evitare che la prossima estate, se piovosa, la balneazione venga nuovamente compromessa con danni enormi per tutti”, affermano i firmatari dell’appello.

Tra le soluzioni proposte vi sono due azioni prioritarie, che potrebbero essere finanziate con fondi già disponibili:

  1. Fitodepurazione delle acque del Candelaro, utilizzando vaste aree umide disponibili per creare una zona di lagunaggio, in grado di ridurre l’impatto degli inquinanti prima che essi raggiungano il mare.
  2. Affinamento delle acque reflue di Manfredonia, Foggia e San Giovanni Rotondo, che rappresentano una risorsa idrica preziosa e a basso costo per l’agricoltura locale.

L’introduzione di questi interventi rientra nei finanziamenti del PNRR, come previsto dal Decreto Semplificazioni del 14 ottobre 2024, che prevede specifiche misure per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura. Inoltre, è di recente notizia la destinazione di una cospicua somma di fondi proprio per il Candelaro, un’occasione che le associazioni invitano a non sprecare.

“Ci appelliamo al sindaco La Marca affinché i fondi destinati alla bonifica del Candelaro siano spesi con efficacia e tempestività. La rinascita del litorale di Siponto e della riviera Sud non può più aspettare”, dichiarano Italia Nostra e Manfredonia Nuova, chiedendo alle istituzioni di agire concretamente per risolvere definitivamente il problema.

La bellezza del litorale, con le sue vaste spiagge, il microclima ventilato e i panorami mozzafiato, rappresenta una risorsa inestimabile per il rilancio turistico ed economico di Manfredonia, che non può essere sacrificata a causa di una gestione inadeguata delle risorse ambientali.

Firme Michele Conoscitore – Presidente Italia Nostra, Sezione Gargano Terra dell’Angelo
Iolanda D’Errico – Presidente di Manfredonia Nuova, Socia di Italia Nostra

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