Uno degli indagati nell’ambito dell’operazione “Sed”, G.I., originario di Manfredonia e classe 1972, è tornato in libertà. La decisione del tribunale segna un’importante svolta nel procedimento a suo carico.
L’avvocato Pierpaolo Fischetti, legale dell’uomo e appartenente al foro di Foggia, ha commentato con soddisfazione la notizia, sottolineando che “non esiste alcun profilo di responsabilità” a carico del suo assistito in relazione all’accusa di associazione mafiosa. Fischetti ha inoltre aggiunto che “gli altri episodi minori contestati saranno certamente chiariti in sede dibattimentale”, esprimendo fiducia nel corso del processo e ribadendo l’estraneità del suo cliente rispetto alle principali accuse formulate nell’inchiesta.
L’operazione “Sed”, condotta dalle forze dell’ordine, aveva portato all’arresto di diverse persone ritenute coinvolte in attività criminali sul territorio, ma la posizione del 54enne di Manfredonia sembra destinata a un ridimensionamento significativo, come indicato dal suo legale.
Si ricorda come nell’ambito dell’operazione, la Direzione investigativa antimafia aveva eseguito altre 15 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, con indagine condotta dalla Dia e dalla Dda di Bari nell’ambito della quale lo scorso 23 settembre, già 12 persone erano state arrestate perché accusate, a vario titolo, di aver promosso, diretto e partecipato ad un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. E di aver, di conseguenza, approvvigionato, detenuto e smerciato cocaina sul mercato di Foggia e provincia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, nel Basso Molise e in Abruzzo con un giro di affari valutato in circa 3,5 milioni di euro.