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LAVORO Manfredonia: la storia della cooperativa Coopla Green

Un intreccio di crisi aziendale, transizione ecologica e resilienza operaia ha dato vita alla storia di Coopla Green

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
18 Dicembre 2024
Cronaca // Lavoro //

Un intreccio di crisi aziendale, transizione ecologica e resilienza operaia ha dato vita alla storia di Coopla Green, la cooperativa nata dall’impegno di 31 ex lavoratori della Manfreplast di Manfredonia, in provincia di Foggia. La vicenda prende avvio nel 2021, quando la normativa europea Single Use Plastic vietò la produzione di stoviglie monouso in plastica, colpendo duramente aziende come Dopla, storico marchio italiano leader nel settore.

Lo stabilimento di Manfredonia, specializzato in stoviglie usa e getta, non riuscì a reggere il peso della transizione verso prodotti più sostenibili, aggravato dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime durante la pandemia. Dopla avviò così una procedura di crisi aziendale con il fondo di investimento Azimut, ma nel 2023 fu costretta a richiedere l’accesso al concordato semplificato, portando al fallimento. Mentre il sito di Casale sul Sile, in Veneto, ripartiva, quello di Manfredonia venne escluso dai piani industriali, con la messa in vendita di macchinari e capannoni.

Dalla crisi alla cooperativa
Dal 30 marzo 2023, i 67 dipendenti dello stabilimento garganico si trovarono senza lavoro. Alcuni trovarono occupazione altrove, ma un gruppo di 31 operai decise di non arrendersi. Con il supporto di Legacoop Puglia, diedero vita a un progetto ambizioso: trasformare la crisi in un’opportunità.

«Così è nata Coopla Green», racconta Giovanni Guerra, presidente della nuova cooperativa. «Abbiamo investito le nostre risorse personali, dall’anticipo della Naspi al Tfr, per costituire il capitale sociale e avviare il progetto di workers buyout. Vogliamo riprenderci il lavoro e l’azienda, in un territorio segnato da alti tassi di disoccupazione».

Un progetto sostenibile
Il piano industriale di Coopla Green punta su innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è avviare una produzione di stoviglie compostabili e biodegradabili, riducendo al minimo l’impatto ambientale grazie all’energia fotovoltaica. «Vogliamo dimostrare che un modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente e delle persone è possibile», spiega Guerra.

Lo stabilimento di Manfredonia rappresenta l’ultimo baluardo industriale del contratto d’area locale, un progetto nato per attrarre investimenti dopo la chiusura del petrolchimico Enichem, responsabile di gravi danni ambientali nella piana di Macchia.

La sfida dell’acquisto
Per concretizzare il progetto, Coopla Green deve acquistare il capannone e i macchinari dell’ex Manfreplast. Tuttavia, la procedura d’acquisto ha incontrato ostacoli: il liquidatore ha imposto tempi stringenti e richiesto una prima manifestazione di interesse entro il 13 dicembre.

«Abbiamo versato la prima caparra con enormi sacrifici», spiega Guerra, «ma per rispettare la seconda, prevista per il 10 gennaio, abbiamo bisogno dello sblocco dei fondi di Cooperazione Finanza Impresa (Cfi) e del fondo mutualistico Coopfond di Legacoop».

Una campagna di solidarietà
Nel frattempo, Coopla Green ha lanciato una campagna di raccolta fondi su GoFundMe, con l’obiettivo di raccogliere 50mila euro entro Natale. Lo slogan è chiaro: “Per Natale regala un’azienda ai suoi lavoratori”. Ad oggi, la campagna ha già raggiunto metà del traguardo.

«Non vogliamo essere imprenditori di noi stessi», conclude Guerra, «ma operai di noi stessi. Vogliamo dimostrare che con determinazione e solidarietà è possibile costruire un futuro migliore».

A cura di Giacomo Guarini su IlManifesto.it.

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