Un diciassettenne è stato tragicamente ucciso a San Severo: i genitori della vittima richiedono nuove indagini per accertare il possibile coinvolgimento di altre persone.
Il Processo e le Indagini
Venerdì 20 dicembre, presso il Tribunale dei Minorenni di Bari, si terrà l’udienza preliminare contro l’imputato, oggi diciottenne, reo confesso dell’omicidio di Francesco Pio D’Augelli, avvenuto il 18 luglio 2022. L’imputato, accusato di omicidio preterintenzionale, è attualmente in libertà in attesa di giudizio.
Rimandata invece al marzo 2024 l’udienza prevista presso il Tribunale di Foggia sull’opposizione dei familiari alla richiesta di archiviazione della posizione di un 19enne, che secondo i genitori della vittima avrebbe avuto un ruolo nella vicenda. La sera del delitto, il 19enne si trovava a bordo dello scooter utilizzato dall’aggressore per raggiungere Francesco Pio e successivamente fuggire.
Dubbi e Richieste della Famiglia
I genitori di Francesco Pio, rappresentati dall’avvocato Caterina Biafora, sospettano che altre persone possano essere coinvolte. Ritengono che l’analisi del telefono della vittima e ulteriori testimonianze, finora trascurate, possano fornire nuovi elementi utili alle indagini. La famiglia insiste per chiarire il ruolo del 19enne, mai formalmente indagato, nonostante la denuncia presentata in suo confronto.
La Dinamica dei Fatti
La tragedia si è consumata il 18 luglio 2022. Francesco Pio è stato colpito al fianco con un coltello, riportando una ferita letale all’aorta sottorenale. L’aggressione è avvenuta al termine di una serie di contrasti tra la vittima e il reo confesso, originati da un litigio per motivi sentimentali. Solo poche ore prima, i due avevano avuto un confronto acceso presso un lido di Marina di Lesina, durante il quale l’aggressore aveva minacciato Francesco Pio.
La sera del delitto, i due si erano incontrati per un chiarimento, ma l’incontro si è trasformato in tragedia. La vittima, ferita gravemente, ha percorso pochi metri prima di accasciarsi. Nonostante i soccorsi immediati, Francesco Pio è deceduto poco dopo presso l’ospedale Masselli Mascia. Gli ultimi istanti della vicenda sono stati immortalati dalle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno registrato l’arrivo dello scooter e la fuga dell’aggressore.
La Confessione e le Circostanze dell’Arresto
Il giorno successivo al delitto, l’imputato si è presentato spontaneamente presso gli uffici della Questura di Foggia, accompagnato dal suo avvocato, per costituirsi. Ha dichiarato di aver portato con sé il coltello per spaventare Francesco Pio e di aver reagito ai pugni ricevuti durante il confronto.
Secondo gli atti, l’arma, acquistata una settimana prima, sarebbe stata utilizzata nell’aggressione in seguito alla ripresa dei contrasti tra i due. La vicenda ha lasciato una ferita profonda nella comunità locale, mentre i genitori della vittima continuano a chiedere giustizia e verità su quanto accaduto.
Lo riporta Foggiatoday.it