Edizione n° 5681

BALLON D'ESSAI

CRONACA // Femminicidio Ilaria Sula: i depistaggi e le prese in giro di Mark Samson, dal telefono ai finti messaggi
24 Aprile 2025 - ore  10:46

CALEMBOUR

CRONACA // Il giallo della morte di Sophie Nyweide, l’attrice era incinta
24 Aprile 2025 - ore  11:05

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Fiorello La Guardia, il foggiano che diventò Sindaco di New York

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
20 Settembre 2020
Cultura // Stato news //

Statoquotidiano.it, Manfredonia, 20 settembre 2020 – Gli italiani emigrati negli Stati Uniti d’America hanno contribuito a rendere quest’ultima una delle nazioni più floride e cosmopolite, dove i sogni potevano realizzarsi.

Molti sono partiti dalla Capitanata, tra cui Achille La Guardia, musicista foggiano sposatosi a Trieste con Irene Cohen Luzzatto, discendente di una prestigiosa famiglia ebraica italiana. Lo stesso giorno del matrimonio, il 3 giugno 1880, la coppia partì per New York. Dalla loro unione nascerà poi quello che sarebbe diventato uno dei più popolari e amati sindaci che la “Grande Mela” abbia mai avuto, Fiorello La Guardia.

Poliglotta, parlava correttamente otto lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, ungherese, croato, ebraico e yiddish, grazie alla tradizione familiare e alla religione materna. Fu questa sua straordinaria caratteristica che gli diede la possibilità di lavorare come interprete ad Ellis Island, isola al largo della costa newyorkese diventata celebre per essere il primo pezzo di terra statunitense su cui gli immigrati mettevano piede, oggi sede di un museo sulla loro storia.

Da studente di legge, ad avvocato a Membro della Camera dei Rappresentanti fino al suo ritorno in Italia con una divisa da tenente. Fu uno dei bombardieri americani che combatterono sul fronte italo- austriaco. Ritornato col grado di maggiore si dedicò quasi esclusivamente alla politica e iniziò la sua ambizione di governare New York. Dalla prima volta in cui ci provò, nel 1921, ci vollero 12 anni: nel 1933 Fiorello Enrico La Guardia diventa il 99° Sindaco di New York. 12 anni di mandato per tre mandati consecutivi (si rifiuterà di candidarsi per un quarto). Nonostante fosse chiamato Little Flower, data la sua bassa statura e la traduzione in inglese del suo nome, il Sindaco La Guardia spiccò per la sua integrità ed onestà dopo svariati mandati che avevano portato ad una grande sfiducia verso la politica di New York. Appena eletto esclamò “E’ finita la cuccagna”. Licenziò dipendenti accusati di corruzione senza distinzioni politiche, rivoluzionò la città con investimenti nei lavori pubblici e pur accusato, in quanto italiano, di essere un mafioso, combatté con estrema spietatezza la criminalità organizzata e il gioco d’azzardo che alimentava quest’ultima: famose sono le immagini che lo ritraggono a bordo di un battello intento a distruggere con una pesante mazza slot machine sequestrate al boss Frank Costello.

Fonte: theatlantic.com

Poiché erano gli anni della guerra, il metallo recuperato anche dal sequestro di flipper fu utilizzato per costruire armi. La Guardia fu sempre fortemente contrario alle dittature in atto in Germania e Italia, nutrendo un profondo odio verso Hitler e Mussolini. Il Fuhrer non mancò ovviamente di esaltare, a scopo dispregiativo, la sua origine ebraica.

Il Sindaco la Guardia divenne poi noto per un rapporto, chiamato Rapporto La Guardia, stilato da una commissione di medici, professori e ricercatori da lui nominata. In 6 anni, dal 1938 al 1946, questa commissione studiò gli effetti della cannabis sull’uomo. La clamorosa conclusione dello studio fu che la cannabis non porta alla dipendenza in senso medico, che non vi è una correlazione scientifica tra il suo consumo e il passaggio a droghe pesanti e che non induce a commettere reati. Questo studio andò in netto contrasto con la campagna di proibizionismo della cannabis un atto negli Stati Uniti, con l’ispettore del Bureau of Prohibition Harry Anslinger e il suo Marihuana Tax Act. Dopo aver lasciato la carica di Sindaco di New York, nel 1946 venne nominato direttore generale dell’UNRRA, organizzazione internazionale che elargiva fondi per Paesi martoriati dalle guerre, donando a San Giovanni Rotondo 400 milioni di lire per la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza. Anche se un anno dopo morì di cancro al pancreas, con la città di New York che gli dedicò uno dei due aeroporti internazionali, non si dimenticò di quella terra che gli diede origine.

(fonte Fiorello H. La Guardia and the Making of Modern New York, teleradioerre, The New York Post)

A cura di Piercosimo Zino

Lascia un commento

“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.” Papa Francesco

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.