Foggia – Manfredonia. “Attraverso più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, avrebbe realizzato o ricevuto immagini a contenuto sessualmente esplicito raffiguranti una donna di Manfredonia. Queste immagini, destinate a rimanere private, sarebbero state inviate senza il consenso della donna al marito – e al cognato – tramite sistemi telematici e informatici.”
E’ stata fissata per il prossimo 18 ottobre 2024, dinanzi al Gup del Tribunale di Foggia, dr.ssa Magnini, l’udienza preliminare interessante F.M., nato a Brindisi classe 1959, attualmente residente a Manfredonia ma domiciliato di fatto ad Andria, dopo la precedente notifica della conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Il procedimento penale è stato condotto dal pubblico ministero dott. Antonio Franzese.
In conformità con gli articoli 97 del Codice di Procedura Penale e gli articoli 28, 29 e 30 del Decreto Legislativo 271/89, è stato emesso un decreto di nomina del difensore d’ufficio. F.M. sarebbe attualmente difeso dall’avvocato di fiducia Michele Guerra del foro di Foggia.
Inoltre, come previsto dall’articolo 369 bis del Codice di Procedura Penale, è stata comunicata all’indagato la possibilità di esercitare il proprio diritto di difesa. Questo include la possibilità di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni difensive, chiedere il compimento di atti di indagine al pubblico ministero e presentarsi per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.
Con la conclusione delle indagini preliminari, si apre ora una nuova fase del procedimento penale contro F.M.. La giustizia dovrà fare il suo corso per determinare la fondatezza delle accuse e, eventualmente, le responsabilità dell’indagato. Resta alto l’interesse per un caso che tocca temi delicati come la privacy e l’uso dei mezzi informatici in relazione a reati di natura personale e affettiva.
“Soddisfazione” è stata espressa dall’Avvocato Innocenza Starace, legale della vittima, una donna coniugata con figli di Manfredonia. “Ci costituiremo parte civile nel procedimento per i danni morali e fisici subìti dalla nostra assistita, verificati da certificati medici. Sottolineo come sia importante per le donne denunciare queste situazioni per una opportuna tutela”.
Che schifezza…..
La chiami persona offesa?
tranne qundo li difendi tu vero???