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GIUSY Manfredonia: Commemorato il ventennale dell’omicidio di Giusy con un incontro formativo all’I.P.E.O.A.

Nel pomeriggio di oggi, l’aula magna dell’I.P.E.O.A. “M. Lecce” di Manfredonia ha accolto un evento formativo di straordinaria importanza sociale e culturale.

AUTORE:
Michele Solatia
PUBBLICATO IL:
20 Novembre 2024
Cronaca // Manfredonia //

Manfredonia: Commemorato il ventennale dell’omicidio di Giusy Potenza con un incontro formativo all’I.P.E.O.A. “M. Lecce”

Manfredonia, 20 novembre 2024 – Nel pomeriggio di oggi, l’aula magna dell’I.P.E.O.A. “M. Lecce” di Manfredonia ha accolto un evento formativo di straordinaria importanza sociale e culturale. L’incontro, incentrato sulla memoria e sulla giustizia, ha rappresentato un momento intenso e partecipato per riflettere sulla tragica vicenda di Giusy Potenza, la giovane quattordicenne brutalmente uccisa vent’anni fa dal cugino Giovanni Potenza, attualmente detenuto.

L’appuntamento, che ha preso il via alle ore 16:00, ha visto una notevole affluenza di studenti, docenti, genitori e membri del personale scolastico. Al centro della discussione è stato presentato il libro Non ce lo dire a nessuno, scritto dall’avvocato Innocenza Starace, legale della famiglia Potenza, un’opera che dà voce al dolore e alla resistenza di chi ha vissuto una tragedia che ha scosso l’intera comunità.

L’evento, moderato con competenza dal professor Giovanni Ognissanti, giornalista e docente, ha permesso ai partecipanti di affrontare temi di grande rilievo: dalla necessità di rompere il silenzio che spesso circonda episodi di violenza, al ruolo della memoria come strumento educativo e di crescita civica.

L’avvocato Starace ha offerto una testimonianza toccante, raccontando non solo la sua esperienza professionale nella difesa della famiglia Potenza, ma anche il percorso umano e legale che l’ha portata a scrivere il libro. “Ricordare Giusy significa restituire dignità e giustizia a una giovane vita spezzata e al contempo far riflettere le nuove generazioni sull’importanza di non essere indifferenti davanti al dolore degli altri,” ha sottolineato l’avvocato.

A rendere ancora più significativo il pomeriggio, è stato il contributo dell’artista Raffaella Fariello, che ha annunciato un progetto visivo dedicato alla memoria di Giusy. Le sue opere, ricche di pathos e simbolismo, potranno trasmettere la forza emotiva di questa storia, contribuendo a un’atmosfera carica di partecipazione.

“Il nostro compito non è solo trasmettere sapere, ma anche costruire cittadini consapevoli e responsabili,” ha dichiarato il dirigente scolastico, professor Luigi Talienti, nel suo intervento introduttivo. L’incontro odierno ha incarnato questa visione, offrendo agli studenti e alla comunità un’occasione per riflettere insieme sulla necessità di una cultura della legalità e del rispetto.

L’iniziativa si è inserita in un più ampio percorso formativo promosso dall’I.P.E.O.A. “M. Lecce”, volto a sensibilizzare i giovani su tematiche etiche e civiche di fondamentale importanza. La presenza di genitori e docenti ha ulteriormente sottolineato il valore collettivo di un momento di tale intensità.

L’incontro si è concluso con un lungo applauso e con l’invito, da parte del dirigente scolastico, a proseguire su questa strada di memoria e sensibilizzazione. “Ogni evento come questo è un tassello verso una società più giusta e consapevole,” ha ribadito Talienti.

La giornata di oggi non è stata solo una commemorazione, ma un’occasione per trasformare il dolore in impegno e il silenzio in voce. La storia di Giusy Potenza è così divenuta un simbolo per le nuove generazioni, un richiamo a non dimenticare e a continuare a lottare per la giustizia e la verità.

fotogallery DANIELE CATALANO

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La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa. (Chris Hedges)

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