Processo “Grande Carro”: nuova udienza sull’imputazione di Cosimo Specchia, funzionario della Regione Puglia
Si è tenuta oggi l’udienza del processo “Grande Carro”, con focus sull’imputazione di Cosimo Specchia, alto funzionario della Regione Puglia coinvolto nell’inchiesta. Specchia era stato arrestato in passato nell’ambito dell’operazione ma scarcerato dopo appena 48 ore.
Durante l’udienza, sono state acquisite le sommarie informazioni testimoniali (s.i.t.) di due testi, Lamola e Maestri. Lombardo, altro teste rilevante, non si è presentato nonostante fosse stato convocato per rispondere su questioni legate alla posizione di Specchia.
Interrogati sulle mansioni e sui compiti svolti dal funzionario, i due testi hanno fornito risposte divergenti. Lamola ha dichiarato di non conoscere chi fosse Cosimo Specchia, mentre Maestri ha confermato di essere a conoscenza del suo nome, pur non avendolo mai incontrato personalmente. Ha aggiunto che Specchia era noto come funzionario della Regione Puglia ma ha precisato che non si era mai occupato di pratiche riguardanti Assodaunia, l’azienda dello stesso Maestri. Entrambi i testi non hanno fornito ulteriori dettagli sui ruoli e le funzioni specifiche di Specchia.
L’udienza è stata rinviata all’11 febbraio 2025, alle ore 09:00, quando saranno ascoltati nuovi testimoni rilevanti per chiarire la posizione dell’imputato. Tra questi, Lombardo (con accompagnamento coattivo per la sua mancata comparizione odierna), Mercurio, Mirante, Mocci, Nucci, Orlando e Paparusso, i cui interventi saranno cruciali per fare luce sui presunti illeciti attribuiti a Specchia.
L’avvocato Antonio La Scala, difensore di Cosimo Specchia, continua a seguire da vicino la vicenda giudiziaria, sottolineando l’importanza di verificare con precisione i fatti contestati al suo assistito.