Foggia. Convocati oggi in audizione dalla Commissione Affari Generali del Comune di Foggia, i sindacati di ATAF che hanno risposto all’invito sono solamente due, la FAISA CISAL con Antonio Tuand e Marcello Borreli e la FILT CGIL con Alessandro Noceti e Vito Cappa. Le altre 4 sigle sindacali non erano presenti. Certamente hanno perso la grande opportunità di fare valere la voce dei lavoratori, a prescindere dalle appartenenze sindacali. Ha partecipato anche una nutrita rappresentanza di lavoratori in veste di uditori.
L’audizione voluta dal consigliere comunale, ex candidato sindaco, Nunzio Angiola, si è posta l’obiettivo di alzare i riflettori su una lapalissiana disparità di trattamento di cui sono vittime numerosi lavoratori in Azienda.
L’ATAF, azienda del trasporto pubblico locale partecipata al 100% del Comune di Foggia, riconosce inspiegabilmente in busta paga non da ieri, ma da tempo, ad un gruppo nutrito di dipendenti l’indennità giornaliera e di guida, nonché il premio di risultato, in misura diversa rispetto ad altri numerosi dipendenti che svolgono le stesse identiche mansioni, dipendenti con stessa anzianità, stesso orario di lavoro, stessa turnazione, stesso stipendio base!
Infatti, risulta ancora oggi corrisposta, una indennità giornaliera ad un gruppo di dipendenti (ex 34h) del parametro ‘183’ pari ad €.14,41 mentre ad altri (tutti ex 37h) di €.9,54, a sfregio dei sacri principi del buon senso che chiedono a tutti i datori di lavoro, soprattutto del comparto pubblico, di evitare disparità di trattamento tra i lavoratori della stessa azienda. Lo stesso dicasi per il premio di risultato per il primo gruppo pari ad €.5,77 a fronte di €. 3,88 per altri, così come per l’indennità di guida di €.8,65 rispetto ad €.5,85. Completa questo quadro vergognoso, la situazione che da tempo interessa i dipendenti appartenenti al parametro ‘175’ e ‘158’, con notevoli maggiorazioni per gli ‘ex34h’ rispetto agli ‘ex 37h’.
I consiglieri comunali Nunzio Angiola e Gino Fusco al termine della riunione hanno verbalizzato la richiesta urgente all’Amministrazione comunale di indirizzare gli organi amministrativi di ATAF verso l’immediata convocazione di un tavolo che porti ad una soluzione conciliativa prima del 18 febbraio, data in cui la Corte di Appello di Bari si pronuncerà su un contenzioso dagli esiti imprevedibili che potrebbe spalancare le porte ad altri contenzioni che andrebbero a danno dell’Azienda e quindi da evitare.
Il verbale sarà trasmesso alla Sindaca e all’assessore alle partecipate Davide Emanuele. Speriamo che sia la volta buona, che si riesca a porre fine a queta odiosa disparità di trattamento”.
Lo dichiarano Nunzio Angiola e Antonio Cicconetti di Cambia.