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MANFREDONIA Il 2024 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia: da Raduano alla droga a Manfredonia (I)

Il 2024 è stato un anno di straordinaria attività per i Carabinieri di Foggia, che hanno compiuto operazioni fondamentali in diversi settori del crimine

AUTORE:
Michele Solatia
PUBBLICATO IL:
2 Gennaio 2025
Cronaca // Gargano //

Nel 2024, l’Arma dei Carabinieri della provincia di Foggia ha svolto un’azione determinante nella sicurezza del territorio, affrontando una vasta gamma di crimini e reati con un impegno costante nella repressione, prevenzione e vicinanza alla comunità. Con presenza in 53 dei 61 comuni della provincia, l’Arma ha operato un’efficace azione di contrasto, riuscendo a rispondere al 74% dei reati commessi nel territorio, denunciando 2.972 persone e arrestandone 841. In un anno segnato da sfide crescenti, i Carabinieri hanno condotto numerose operazioni di servizio, concentrandosi sia su crimini comuni, che su fenomeni criminali organizzati e mafiosi.

Bilancio delle Attività del 2024
Il 2024 è stato un anno di straordinaria attività per i Carabinieri di Foggia, che hanno compiuto operazioni fondamentali in diversi settori del crimine, dalle estorsioni al traffico di sostanze stupefacenti, dalle rapine agli omicidi, senza dimenticare il contrasto alla violenza di genere e ai crimini contro le persone vulnerabili. Con una media di 105 pattuglie al giorno e oltre 50.000 richieste di intervento, l’Arma si è confermata come un punto di riferimento essenziale per la sicurezza dei cittadini. Inoltre, più di 115.000 persone si sono rivolte alle caserme per denunciare, chiedere aiuto o ottenere informazioni, segnalando un forte senso di fiducia da parte della popolazione verso le istituzioni.

Le operazioni più significative, coordinate in stretta collaborazione con la Procura di Foggia e la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno avuto un impatto determinante sul territorio. Tra queste spiccano numerosi arresti di latitanti inseriti nell’elenco dei più pericolosi del Ministero dell’Interno, come Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro, tutti coinvolti in gravi reati mafiosi. L’operazione “Mari e Monti”, che ha portato all’arresto di numerosi affiliati al clan “Li Bergolis”, ha segnato un altro successo fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, accostata anche a indagini per traffico di stupefacenti, estorsioni e associazione mafiosa.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alla prevenzione dei reati contro le persone vulnerabili. La lotta alla violenza domestica e agli abusi è stata una delle priorità dell’Arma, che ha registrato un aumento delle persone arrestate (58 contro le 41 del 2023) e dei deferimenti (505 contro i 434 dell’anno precedente). Questi numeri riflettono un impegno concreto a proteggere le vittime vulnerabili e a garantire la giustizia.

Operazioni e Successi
Gennaio ha visto operazioni di rilievo come il furto di batterie asportate presso cabine Enel, che ha portato all’arresto di tre individui, e la cattura di due latitanti, Troiano e Raduano, responsabili di gravi crimini legati alla mafia. Il mese di febbraio è stato caratterizzato da una vasta operazione di confisca che ha interessato ben sette società di autotrasporto, beni immobili e rapporti finanziari per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro. L’arresto del mafioso S.R., coinvolto nella “Società Foggiana”, ha segnato una vittoria significativa contro le organizzazioni criminali radicate sul territorio.

A marzo e aprile sono proseguite le operazioni contro il traffico di sostanze stupefacenti, con il sequestro di ingenti quantità di droga e il coinvolgimento di numerosi soggetti in attività di spaccio nelle principali piazze della provincia, da Cerignola a Vieste. La lotta alle rapine è proseguita con il contrasto a furti e tentativi di assalto a furgoni portavalori. In particolare, sono emerse operazioni mirate a smantellare bande dedite alla rapina di veicoli e al riciclaggio di auto rubate.

Il mese di maggio ha visto il contrasto al crimine organizzato con l’arresto di membri di batteria criminali legate alla mafia foggiana. Le forze dell’ordine hanno eseguito operazioni decisive contro il traffico di stupefacenti, mettendo a segno numerosi arresti tra le varie famiglie dedite allo spaccio, e neutralizzando bande criminali.

Giugno ha segnato la conclusione di operazioni contro il traffico di sostanze stupefacenti, tra cui una significativa operazione a Manfredonia e Vico del Gargano che ha visto l’arresto di numerosi membri di bande dedite alla produzione e vendita di droga. È stato anche registrato un caso di omicidio familiare a Vico del Gargano, con l’arresto di un pensionato che ha ucciso il proprio genero durante una lite.

Il contrasto alla criminalità organizzata, alle mafie locali, al traffico di droga e alle estorsioni è stato il cuore pulsante dell’azione quotidiana, mentre la vicinanza ai cittadini è stata sottolineata dalle oltre 50.000 richieste di intervento ricevute. L’impegno dei Carabinieri, sostenuto da una forte collaborazione con la magistratura e le altre forze di polizia, è stato un elemento cruciale per garantire un ambiente più sicuro e giusto per la popolazione, che ha riposto la propria fiducia nell’Arma. La provincia di Foggia ha così confermato l’importanza della presenza dello Stato e dei suoi rappresentanti nella lotta al crimine, promuovendo un costante dialogo tra le forze dell’ordine e la comunità.

FOCUS > Bilancio Carabinieri 2024

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