Bari, 10 gennaio 2025 – Il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, indagato per omicidio colposo in relazione alla morte di un neonato avvenuta il 2 gennaio scorso, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante il suo interrogatorio. Il prete, assistito dall’avvocato Salvatore D’Aluiso, era stato convocato ieri pomeriggio dagli inquirenti per un colloquio formale, ma ha deciso di non rispondere alle domande. In precedenza, don Ruccia era stato sentito come persona informata sui fatti.
Invece, ha risposto alle domande del pubblico ministero Vincenzo Nanocchio, il tecnico elettricista co-indagato con il parroco.
La Procura ha intanto affidato la consulenza sull’incidente alla culla termica all’ingegnere Saverio Mascolo, professore di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Bari, e al perito Luigi De Vecchis. L’esame sulla culla è fissato per lunedì prossimo alle 12.00. Gli indagati hanno nominato dei propri consulenti per assistere alla verifica, che avrà lo scopo di chiarire diversi aspetti tecnici. Tra gli obiettivi dell’indagine ci sarà la verifica del funzionamento della culla, se i sistemi di videosorveglianza e di condizionamento dell’ambiente abbiano funzionato correttamente e se l’alimentazione elettrica abbia avuto malfunzionamenti.
Nanocchio ha dichiarato agli inquirenti di aver sostituito l’alimentatore della culla il 14 dicembre, dopo alcuni blackout che avevano colpito la chiesa, e di aver testato il sistema tre volte, confermando che in tutte e tre le occasioni il funzionamento era stato regolare.
Lo riporta l’Ansa.