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ENTRATE L’Agenzia delle Entrate sta inviando nuove lettere a chi ha usufruito del Superbonus

L'Agenzia delle Entrate avvia l’invio di comunicazioni ai contribuenti che potrebbero non essere in regola con uno degli obblighi legati al Superbonus edilizio

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
11 Gennaio 2025
Attualità // Cronaca //

Nel 2025 l’Agenzia delle Entrate avvia l’invio di comunicazioni, tramite lettera o PEC, ai contribuenti che potrebbero non essere in regola con uno degli obblighi legati al Superbonus edilizio: l’aggiornamento del valore catastale dell’immobile dopo l’esecuzione dei lavori.

Controlli incrociati tra Superbonus e catasto

L’Agenzia procederà incrociando i dati dichiarati da chi ha usufruito del Superbonus con le informazioni presenti nelle banche dati catastali. Se emergeranno discrepanze, prima di avviare eventuali sanzioni, verrà inviata una comunicazione per segnalare l’anomalia e consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione.

Chi riceverà queste comunicazioni

L’invio delle lettere è reso possibile da una norma introdotta nella legge di bilancio 2024 dal governo Meloni. L’obbligo di aggiornare il valore catastale nasce dal fatto che interventi edilizi significativi aumentano il valore dell’immobile, influenzando il calcolo di imposte come IMU, TARI e quelle sulla compravendita, oltre a incidere sull’ISEE del proprietario. L’aggiornamento consente quindi di allineare i dati catastali alla realtà.

Nella sua ultima relazione annuale, l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, aveva annunciato una “campagna di compliance” per il Superbonus. Questa iniziativa prevede il confronto tra le dichiarazioni relative ai circa 500.000 immobili interessati dai lavori e le informazioni del catasto. Se per un immobile non risultano aggiornamenti recenti, l’Agenzia potrebbe inviare una lettera al proprietario.

Come comportarsi in caso di comunicazione

Le lettere di “compliance” non equivalgono a una sanzione né rappresentano l’avvio di un controllo ufficiale. Sono semplici avvisi che segnalano la mancanza di un aggiornamento catastale. I destinatari possono dimostrare, se necessario, che non vi era obbligo di variazione della rendita catastale, poiché in alcuni casi specifici la legge non prevede tale adempimento.

Tuttavia, se i lavori effettuati hanno comportato un aumento significativo del valore dell’immobile, è probabile che sia necessario comunicare una variazione catastale. Per chiarire la propria situazione, è consigliabile rivolgersi a un tecnico qualificato, in grado di verificare se sia necessario aggiornare la rendita catastale e, in caso positivo, gestire la procedura, che richiede calcoli e valutazioni tecniche complesse.

Lo riporta FanPage.

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