Il dibattito sulle pensioni è pronto a entrare in Parlamento. Dopo il caos generato dall’errata simulazione dell’Inps che prevedeva un aumento di tre mesi dell’età pensionabile a partire dal 2027, poi rimosso, la Lega, tramite il deputato Alberto Bagnai, presidente della Commissione di controllo sugli enti previdenziali, ha annunciato l’intenzione di convocare l’Istituto per chiarimenti. Ecco i dettagli.
Audizione dell’Inps in arrivo?
“Nel prossimo ufficio di presidenza della bicamerale proporrò di audire l’Inps,” ha dichiarato Bagnai, riferendosi alla “singolare vicenda del simulatore” che forniva dati “non conformi alle norme vigenti.” Al momento non esiste alcuna legge che sancisca un aumento automatico dell’età pensionabile, ma la questione rimane aperta. La normativa attuale prevede l’adeguamento alla speranza di vita, che dovrebbe crescere nei prossimi anni. Tuttavia, un intervento del governo potrebbe impedire l’applicazione automatica di tale adeguamento.
Durigon: “Bloccheremo gli aumenti”
“Siamo consapevoli che la speranza di vita può aumentare e che esiste una norma che lega questo dato ai requisiti pensionistici. Interverremo quando sarà necessario per bloccare eventuali incrementi,” ha affermato Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, in un’intervista. Il tema si intreccia con la richiesta dei sindacati di una riforma complessiva delle pensioni, denunciando che il governo, anziché superare la legge Fornero, come promesso, l’avrebbe peggiorata.
Le critiche dell’opposizione
Anche l’opposizione, in particolare il PD, ha sollevato critiche. “Cosa ne pensa Salvini, che per anni ha attaccato Elsa Fornero?” ha chiesto Francesco Boccia. Arturo Scotto, capogruppo PD in Commissione Lavoro, ha aggiunto: “Queste sono nomine fatte dalla destra, e ora le risposte devono arrivare dalla politica e dal governo.”
Landini (Cgil): “Rivedere il calcolo delle pensioni”
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso preoccupazione per la vicenda e ribadito la necessità di una trattativa. “È tempo di ridiscutere i meccanismi di calcolo e accesso alle pensioni,” ha detto, sottolineando che non tutti i lavori sono uguali e che non si può aumentare l’età pensionabile indiscriminatamente.
Il caso del simulatore Inps
Giovedì scorso, la Cgil aveva denunciato che il simulatore “La mia pensione futura” mostrava un aumento di tre mesi dei requisiti pensionistici dal 2027, scatenando polemiche. In serata, l’Inps ha smentito, assicurando che le certificazioni seguiranno le tabelle attuali. Il simulatore è stato poi aggiornato, eliminando l’errore.
Chi sarebbe stato penalizzato
L’eventuale aumento avrebbe colpito i nati nel 1960, esclusi dalla Quota 100, e rischiava di creare nuovi “esodati,” ossia lavoratori privi di tutele per alcuni mesi.
Le regole attuali
L’adeguamento dell’età pensionabile è stato introdotto con il decreto-legge 78/2010, prevedendo aggiornamenti triennali basati sui dati Istat. Per il 2025-2026, l’età di vecchiaia resta fissata a 67 anni, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Gli scatti negli anni
L’età pensionabile di 67 anni è stata raggiunta attraverso vari incrementi. La legge Fornero del 2012 fissava l’età a 66 anni, con successive modifiche nel 2013, 2016 e 2019. Inoltre, sono stati introdotti aggiornamenti per i requisiti di pensione anticipata e il passaggio dal calcolo retributivo al contributivo per Quota 103.
Lo riporta SkyTG24.