Addio a David Lynch, genio del cinema e creatore di Twin Peaks
Il regista americano si è spento a 78 anni. L’annuncio della famiglia: “C’è un grande vuoto nel mondo senza di lui”
Milano, 16 gennaio 2025 – Si è spento all’età di 78 anni David Lynch, uno dei più influenti e visionari registi della storia del cinema. L’annuncio della sua morte è stato dato dalla famiglia attraverso un post pubblicato sul suo profilo ufficiale di Facebook. “È con profondo dispiacere che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista, David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande buco nel mondo ora che non è più tra noi. Ma, come direbbe lui, ‘Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco’. Oggi è una bella giornata, con un sole dorato e un cielo azzurro su tutta la strada”.
Il regista, noto al grande pubblico per la serie cult Twin Peaks, aveva rivelato lo scorso anno di soffrire di enfisema polmonare, una malattia cronica che aveva limitato la sua mobilità e lo aveva costretto a lavorare a distanza per i suoi progetti. Negli ultimi giorni, Lynch era stato evacuato dalla sua casa di Los Angeles a causa dei devastanti incendi che hanno colpito la zona. Nonostante le rassicurazioni sul suo stato di salute da parte della produttrice Sabrina Sutherland, oggi è arrivata la triste notizia.
Chi era David Lynch
Nato a Missoula, Montana, il 20 gennaio 1946, David Keith Lynch ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e delle arti visive. Inizialmente pittore, le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e musei. Nel 1977 debutta con il lungometraggio Eraserhead – La mente che cancella, un film che sarebbe poi diventato un caposaldo del cinema sperimentale, ispirando registi come Stanley Kubrick.
Nel 1980 arriva il successo di The Elephant Man, che ottiene otto nomination agli Oscar. Dopo il meno fortunato Dune (1984), tratto dall’omonimo romanzo di Frank Herbert, Lynch conquista nuovamente il pubblico e la critica con Velluto blu (1986), che gli vale una candidatura agli Oscar per la miglior regia.
Il mito di Twin Peaks
Negli anni ’90 Lynch raggiunge la fama internazionale con la serie televisiva I segreti di Twin Peaks, un mix unico di mistero e surrealismo. La serie, ancora oggi iconica, fu seguita dal film prequel Fuoco cammina con me (1992). Nel 2015, il regista ha riportato in vita il suo capolavoro con una nuova stagione, arricchita da un cast che ha unito vecchi protagonisti a nuove stelle come Naomi Watts, Jim Belushi e Tim Roth.
Il cinema dopo il 2000
Tra i suoi lavori più apprezzati degli ultimi decenni si ricordano Mulholland Drive (2001), che gli valse il premio per la miglior regia a Cannes, e Inland Empire (2006), un’esplorazione complessa e affascinante della mente umana.
Con il suo stile inconfondibile, Lynch ha saputo trasformare l’ordinario in straordinario, regalando al pubblico opere che hanno sfidato le convenzioni del cinema tradizionale.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama artistico mondiale, ma l’eredità delle sue opere continuerà a ispirare generazioni di artisti e cinefili.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)