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MANFREDONIA Piemontese sull’aumento delle diagnosi di autismo: una sfida da affrontare insieme

Situazione allarmante aumento diagnosi autismo

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
16 Gennaio 2025
Attualità // Cronaca //

Manfredonia, 15 gennaio 2025. Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’autismo è cresciuta in modo esponenziale, portando a un aumento significativo delle diagnosi. Da quanto emerso dall’incontro promosso dall’Associazione Manfredonia Autismo, la proporzione di neonati diagnosticati con disturbi dello spettro autistico (ASD) è passata da 1 su 10 a 1 su 3. Questo cambiamento drammatico suscita interrogativi e preoccupazioni tra le famiglie, i professionisti della salute e la comunità in generale. Cosa significa questo aumento? Quali misure possono essere adottate per sostenere le famiglie colpite?

L’autismo è una condizione neuropsichiatrica complessa che influisce sul comportamento, sulla comunicazione e sulle interazioni sociali.

Le persone con autismo spesso faticano a comprendere le emozioni degli altri; possono ripetere comportamenti specifici e avere interessi ristretti e intensi. Gesualdo, un padre presente all’incontro, ha descritto con profondità la sua esperienza personale, sottolineando le sfide quotidiane che affronta con suo figlio. «Ogni giorno è una lotta», ha detto. «Vogliamo solo che nostro figlio riceva la stessa attenzione e opportunità di qualsiasi altro bambino.

Rosanna Olivieri, Presidente dell’Associazione Manfredonia Autismo, ha aperto l’incontro evidenziando le difficoltà affrontate dalle famiglie che vivono questa realtà.

In qualità di insegnante e madre di un ragazzo autistico, Olivieri ha messo in luce quanto sia cruciale un coinvolgimento attivo delle istituzioni nella ricerca di soluzioni efficaci. È evidente che le famiglie non possono affrontare questa battaglia da sole; hanno bisogno di supporto, comprensione e risorse adeguate.

Oggi, 15 gennaio 2025, alle ore 16, si è tenuto un importante incontro che ha visto riuniti i membri della Manfredonia Autismo, mamme e papà, insieme al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri locali. La presenza del direttore generale della ASL, Antonio Giuseppe Nigri, e dell’Assessore alla Sanità e vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha dato ulteriore peso all’incontro, dimostrando l’impegno delle istituzioni nel trattare questa emergenza sociale.

Durante l’incontro, sono state poste domande dirette e chiare, espressione di ansie e speranze delle famiglie. Il direttore generale Nigri ha riconosciuto le difficoltà nel garantire assistenza adeguata a causa della carenza di medici specialisti nel settore. Ha affermato: «Siamo consapevoli della situazione critica e ci impegniamo a cercare soluzioni. Tuttavia, la strada è lunga e richiederà tempo». Le parole di Nigri, purtroppo, risuonano come un eco di una realtà ben nota: il sistema sanitario è spesso sovraccarico e non in grado di rispondere rapidamente alle esigenze emergenti.

D’altro canto, l’Assessore Piemontese ha offerto una prospettiva di speranza. Ha promesso che ci sarà un immediato avvio di operazioni utili a trovare soluzioni pratiche, anche se i risultati concreti potrebbero richiedere fino a sei mesi. «Vogliamo che le vostre voci siano ascoltate e che iniziamo a costruire un percorso insieme. Nel frattempo, possiamo offrire rimborsi economici per alleviare il peso delle spese che affrontate quotidianamente», ha dichiarato Piemontese. Queste parole hanno sollevato un certo ottimismo tra i presenti, ma restano ancora molte sfide da superare.

Il problema dell’autismo non è solo una questione di diagnosi, ma di integrazione e accettazione sociale. Le famiglie che si confrontano con l’autismo desiderano un ambiente in cui i loro figli possano prosperare, ricevere supporto e sentirsi compresi. È fondamentale lavorare insieme per garantire che tutte le persone affette da autismo, e le loro famiglie, possano accedere alle risorse necessarie per vivere una vita piena e soddisfacente.

L’incontro di oggi ha rappresentato un passo avanti importante nel dialogo tra le famiglie e le istituzioni. Tuttavia, è solo l’inizio di un percorso lungo e impegnativo. La mobilitazione della comunità è fondamentale per garantire che questa attenzione sull’autismo si traduca in azioni concrete e positive. Ogni voce conta e ogni esperienza è preziosa; insieme, abbiamo il potere di affrontare le sfide e fare la differenza.

In conclusione, mentre le statistiche relative all’autismo possono far paura, è essenziale ricordare che dietro ogni numero ci sono storie personali, famiglie e bambini che meritano un futuro migliore. Con il sostegno reciproco, la collaborazione e l’impegno collettivo, possiamo sperare di costruire una società più giusta e inclusiva, in cui tutti possano trovare il proprio posto e crescere in armonia.

fotogallery statoquotidiano.it

2 commenti su "Piemontese sull’aumento delle diagnosi di autismo: una sfida da affrontare insieme"

  1. E non di certo colpa dei vaccini, come credono i komplottari ignoranti e tuttologi.
    Molto semplicemente stanno aumentando le diagnosi di autismo perché oggi abbiamo gli strumenti per diagnosticarlo in tutte le sue innumerevoli forme, stop

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