La Spezia – Manfredonia. Un progetto inaspettato sta conquistando i cuori della Marina Militare e dei suoi membri, raccontando il valore dei legami familiari per chi è costretto a vivere lontano.
Si tratta di un progetto rap creato da un gruppo di marinai, tra cui un giovane di Manfredonia, che ha visto la luce sui canali social della forza armata, raccogliendo in poco tempo quasi 100.000 visualizzazioni su Instagram, con numerose condivisioni nelle chat.
L’idea di un progetto rap che raccontasse il mondo della Marina Militare e il legame con le famiglie nasce da tre personalità creative: l’ufficiale Chiara Murri, l’aiutante Andrea Galluzzo, e il sottocapo di terza classe Alessandro Spagnuolo. Proprio quest’ultimo, un giovane talentuoso originario di Manfredonia, è il protagonista del progetto, avendo scritto e interpretato il testo del brano, il cui musicista è Daniele Piscitelli.
Prima di entrare nella Marina, Alessandro aveva una band che suonava rap, metal ed elettronica. “Facevamo musica quando eravamo giovanissimi. Quando mi è stato proposto di scrivere un testo che rappresentasse il mondo della Marina, ho subito accettato. Volevo parlare delle famiglie, di ciò che rappresentano per noi“, racconta il giovane artista.
Il progetto si è sviluppato all’interno dell’equipaggio di Nave Marceglia, una delle unità più moderne del programma italo-francese Fremm, e ha ricevuto il supporto dai vertici della Marina, che hanno apprezzato la proposta innovativa. D’Ulivo e Galluzzo, i “talent scout” dietro l’iniziativa, spiegano che comunicare all’interno di un’istituzione storica come la Marina richiede un equilibrio tra tradizione e modernità. Il rap, nato come una forma di protesta e ora dominante nel panorama musicale giovanile, è stato scelto per umanizzare la figura del militare, raccontando la vita quotidiana lontano dalla famiglia.
Nel brano, Alessandro racconta il legame con la famiglia e la vita in mare, tra il monsone e il maestrale. “La famiglia è l’ancora di salvezza che dà a tutto un senso. Ogni giorno, pronta ad aspettarci, supportarci, ascoltarci, capirci, rialzarci”, canta nel testo. Un tocco personale è dato anche dalla presenza del figlio di Galluzzo, che nel video appare con un berretto da marinaio che gli sta grande, simbolo della continuità di tradizione e affetto.
Il progetto ha segnato una vera e propria rottura con le convenzioni, dimostrando come la Marina Militare sia capace di adattarsi ai tempi, utilizzando un linguaggio giovane e contemporaneo per raccontare valori fondamentali come la famiglia e il senso del dovere.
Fonte: Il Secolo XIX La Spezia