Manfredonia. Le notti di Manfredonia si trasformano in un “teatro di caos e pericolo”, con “auto che sfrecciano come in un circuito di rally, sorpassi da brivido e una totale assenza di controlli”. La denuncia arriva a StatoQuotidiano.it da cittadini esasperati, che descrivono scene degne di un film d’azione lungo le strade del mercatino Monticchio, la via che porta alla Chiesa di San Giuseppe e fino al ponte Anas.
La situazione, ormai fuori controllo, coinvolge soprattutto giovani al volante, che approfittano dell’assenza di forze dell’ordine per trasformare queste strade in una pista di gara. “Corrono come pazzi, gareggiano, si superano a velocità folli. È una vergogna!”, commenta un residente indignato.
Una città senza controllo?
A preoccupare maggiormente è l’apparente assenza di vigilanza. “Ma esiste un sindaco? Dove sono le forze dell’ordine? Non si vede nessuno!” prosegue la segnalazione inviata da un cittadino a StatoQuotidiano, che lamenta la mancanza di pattuglie in grado di garantire la sicurezza stradale nelle ore serali e notturne.
Il fenomeno non è nuovo, ma sembra essersi intensificato negli ultimi mesi, con episodi che mettono a rischio non solo la vita di chi partecipa a queste gare clandestine, ma anche quella di chi vive o transita in queste zone. Le strade interessate, infatti, si trovano in quartieri densamente abitati, dove il rischio di incidenti è altissimo.
La voce dei residenti
Numerosi cittadini, esasperati dalla situazione, chiedono interventi immediati. “Non è possibile che le nostre strade siano diventate una pista per corse clandestine. Qui si rischia ogni notte una tragedia. Serve più controllo, più presenza delle forze dell’ordine, altrimenti la situazione sfuggirà definitivamente di mano”.
Secondo alcune testimonianze, le corse iniziano intorno alla mezzanotte e proseguono per ore, con auto che accelerano lungo rettilinei per poi sfidarsi in curve strette, mettendo a dura prova i limiti fisici delle vetture e la pazienza dei residenti.
Quali soluzioni?
I cittadini chiedono risposte chiare e immediate da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti. Tra le proposte avanzate figurano l’installazione di autovelox o telecamere di sorveglianza nei punti critici, un incremento dei controlli da parte della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine, e campagne di sensibilizzazione per i giovani, per scoraggiare comportamenti irresponsabili alla guida.
“Non possiamo aspettare che accada una tragedia per intervenire – aggiunge un altro cittadino –. Il Comune deve assumersi le proprie responsabilità. Governare significa anche garantire la sicurezza dei propri abitanti, e ciò non sta accadendo”.
La situazione di Manfredonia non è un caso isolato. In molte città italiane, le corse notturne sono diventate una vera e propria piaga, alimentata dalla mancanza di controlli e da una cultura della guida spericolata che sembra diffondersi soprattutto tra i più giovani.
Tuttavia, esperienze positive in altre città dimostrano che è possibile arginare il fenomeno. Interventi come l’introduzione di “zone 30” (aree urbane con limiti di velocità ridotti), un maggiore impiego delle tecnologie per la rilevazione delle infrazioni e un controllo costante del territorio hanno portato a una significativa riduzione degli incidenti e a un miglioramento generale della sicurezza stradale.
“La situazione non può più essere ignorata – concludono –. Servono azioni immediate per proteggere i cittadini e mettere fine a questo scempio che trasforma le nostre notti in un incubo”.