La Capitaneria di Porto di Manfredonia ha emesso un’ordinanza che dispone il fermo dell’attività di pesca dei molluschi bivalvi per un periodo di 30 giorni, a partire dal 1° febbraio 2025, in tutto il Compartimento Marittimo. Si tratta di un provvedimento significativo voluto dal Consorzio Molluschi Nord Gargano, che, dopo il recente riconoscimento ministeriale, ha preso rapidamente in mano la gestione delle risorse marine, puntando a garantire una corretta gestione a medio e lungo termine.
Durante questo periodo di fermo, il Consorzio intraprenderà, a proprie spese, le indagini necessarie per monitorare lo stato delle risorse marine, con particolare attenzione alla vongola Venus spp. (Chamelea gallina) e ad altri molluschi bivalvi. Saranno inoltre individuate le aree idonee per il restocking, con l’obiettivo di favorire la sostenibilità delle risorse marine. La Capitaneria di Porto di Manfredonia ha già richiamato l’attenzione su altri obblighi da adempiere, in conformità con il Piano nazionale di gestione dei rigetti per la risorsa vongola.
Giuseppe Di Rita, Presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, dichiarando: “Questa Ordinanza segna un passo importante nella tutela e gestione delle risorse marine del nostro compartimento. La pesca dei molluschi bivalvi è una risorsa fondamentale che va gestita con attenzione e responsabilità. Siamo impegnati a rispettare tutte le normative europee, collaborando con la Capitaneria di Porto e il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente dell’Università degli Studi di Bari – Aldo Moro, per garantire il corretto adempimento degli obblighi previsti.”
L’iniziativa del Consorzio è un segnale di impegno concreto verso la protezione delle risorse naturali e la sostenibilità del settore, con l’obiettivo di preservare il patrimonio ittica per le future generazioni.