Foggia. Questa mattina a Foggia, il personale ferroviario ha dato il via a una protesta che ha suscitato l’attenzione dei passeggeri e delle autorità locali: “La violenza non prende il treno”. L’iniziativa, promossa dalle principali sigle sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crescente onda di aggressioni che colpisce chi lavora nei treni e nelle stazioni.
Ogni giorno, capitreno e lavoratori delle stazioni affrontano condizioni di lavoro difficili, impegnandosi per garantire la sicurezza e il buon andamento del servizio ferroviario. Tuttavia, sempre più frequentemente, si trovano a dover fare i conti con atti di violenza da parte dei passeggeri. Nel 2024, sono stati registrati oltre 800 episodi violenti nei confronti del personale ferroviario, senza contare le minacce, gli insulti e gli sputi che spesso non emergono nelle statistiche ufficiali.
“Lavoriamo con passione, anche durante le festività, ma siamo stanchi di essere trattati con violenza“, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. “Solo per aver chiesto di controllare un biglietto o far rispettare le regole di viaggio, molti di noi sono finiti in ospedale”. Le aggressioni non solo compromettono la sicurezza di chi lavora, ma creano un ambiente di viaggio pericoloso anche per i passeggeri.
La protesta odierna è solo una parte di una battaglia che dura da tempo. I sindacati hanno chiesto alle istituzioni di prendere misure concrete, come l’installazione di tornelli di accesso alle stazioni, l’aumento delle forze di polizia ferroviaria e un inasprimento delle pene per chi compie reati sui treni e nelle stazioni. Purtroppo, finora, non sono stati ottenuti risultati soddisfacenti, e la situazione continua a peggiorare.
Per dare visibilità alla loro causa, dal 28 gennaio al 4 febbraio 2025, il personale ferroviario indossa una spilla con il logo “La violenza non prende il treno”, simbolo di una protesta che ha trovato ampio supporto tra i lavoratori. I sindacati invitano tutti i viaggiatori a unirsi alla battaglia contro la violenza, chiedendo maggiore attenzione e rispetto da parte di chi utilizza il servizio ferroviario.
L’appello è chiaro: ogni piccolo gesto di solidarietà, come denunciare un atto di violenza o sostenere chi lavora per garantire la sicurezza dei viaggiatori, può fare la differenza. La sicurezza sui treni e nelle stazioni è una responsabilità condivisa, che coinvolge non solo chi lavora nel settore, ma anche i passeggeri stessi.
La protesta di oggi a Foggia è solo uno degli appuntamenti che si susseguiranno in tutta Italia per richiamare l’attenzione su un problema che va affrontato con urgenza. “La violenza non deve avere spazio nel nostro lavoro e nei vostri viaggi”, hanno concluso i sindacati, invitando la cittadinanza a supportare la causa e a diffondere il messaggio attraverso i social.
Sono figlia di un ex macchinista, amo viaggiare in treno. So quanto sia faticoso e pieno di responsabilità il lavoro del personale viaggiante. Condivido appieno questa protesta. La violenza ormai non ha più freni. Mi auguro che si prendano seri e fermi provvedimenti. Grazie.