Tra le vittime dello schianto dell’elicottero nel Parmense, c’è anche Lorenzo Rovagnati, 41 anni, amministratore delegato dell’omonima azienda e erede del celebre salumificio industriale. Insieme al fratello Ferruccio, guidava un gruppo da oltre 400 dipendenti e 312 milioni di euro di fatturato nel 2023.
Un’azienda che ha rivoluzionato il settore dei salumi
La Rovagnati, fondata nel 1941 a Biassono (Monza-Brianza), è diventata leader nel settore grazie all’intuizione del padre Paolo Rovagnati, che negli anni ’80 ha creato il Gran Biscotto, il prosciutto cotto di alta qualità, promosso anche da Mike Bongiorno in TV. Con il passare degli anni, l’azienda ha continuato a crescere, arrivando a produrre oltre 20 tipi diversi di prosciutti e ampliando le proprie strutture con impianti all’avanguardia.
L’espansione internazionale con Lorenzo e Ferruccio
Dal 2010, sotto la guida di Lorenzo e Ferruccio Rovagnati, l’azienda ha avviato una forte espansione internazionale, esportando in Francia, Belgio, Germania, Irlanda e Stati Uniti. Nel 2020, la crescita ha portato all’apertura del primo stabilimento produttivo all’estero, a Vineland nel New Jersey, e all’acquisizione di marchi storici come Berkel e Pineider.
Un uomo legato alla famiglia e alla tradizione
Lorenzo Rovagnati viveva a Milano e utilizzava spesso l’elicottero per raggiungere il castello di famiglia, dove si recava abitualmente ogni mercoledì. Sposato dal 2019, era padre di due figli e la moglie è attualmente in attesa del terzo bambino.
Il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, lo ha ricordato con commozione:
“Lorenzo era un uomo di grande umiltà, come suo padre. La sua famiglia è sempre stata vicina alla comunità, sostenendo iniziative sociali e culturali. È una tragedia che colpisce tutti noi.”
Lo riporta TGCOM24.