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IL CASO Siena: schermitori accusati di violenza sessuale, accettato il rito abbreviato

Gli schermitori italiani, di 20 e 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una schermitrice uzbeka

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
11 Febbraio 2025
Cronaca // San Severo //

Il Gup di Siena Andrea Grandinetti ha accettato le richieste di rito abbreviato avanzate dai legali dei due giovani schermitori italiani, di 20 e 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una schermitrice uzbeka, all’epoca dei fatti 17enne. Il presunto abuso si sarebbe verificato a Chianciano Terme, in provincia di Siena, nella notte tra il 4 e il 5 agosto 2023, durante un camp estivo.

L’udienza per la discussione del rito abbreviato è stata fissata per il 17 giugno. La famiglia della ragazza e il Comune di Chianciano Terme sono stati riconosciuti come parti civili nel processo, mentre è stata respinta la richiesta della Federazione Italiana Scherma di costituirsi parte civile.

Nel registro degli indagati figurano Emanuele Nardella e Jacopo Pucci, entrambi schermitori. L’inchiesta è scattata in seguito alla denuncia della giovane atleta, avvenuta nel mese di agosto dello scorso anno. La violenza, secondo la denuncia, si sarebbe consumata durante il ritiro estivo, con i due schermitori accusati di aver agito insieme.

L’indagine continua a fare luce su quanto accaduto quella notte a Chianciano Terme, con le autorità che stanno proseguendo le indagini per raccogliere ulteriori prove e testimonianze.

Lo riporta Ansa.

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