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TUTELA MINORI Orta Nova, attivato il Pronto Intervento Minori

Servizio di prevenzione e riabilitazione per i bambini e adolescenti che vivono situazioni di disagio e pregiudizio

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
14 Febbraio 2025
5 Reali Siti // Capitanata //

Statoquotidiano.it, 13 febbraio 2025. Orta Nova – Il Pronto Intervento Minori ad Orta Nova, primo comune della provincia di Foggia ad attivare, in collaborazione con la Procura dei Minori di Bari, questo importante servizio che prevede l’immediato e tempestivo intervento per la tutela dei minori in situazioni di emergenza, difficoltà sociale, familiare e scolastica.

Ad aprile prossimo si terrà proprio ad Orta Nova un incontro di promozione del cosiddetto PIM, al quale prenderà parte il Procuratore dei minori presso il Tribunale di Bari.

L’idea di attivare il PIM nel comune capofila dei Cinque Reali Siti  è partita da un’interlocuzione avvenuta tra Orta Nova, rappresentata dalla Commissione straordinaria e il Procuratore Capo della Procura dei Minori presso il Tribunale per i minorenni, Ferruccio de Salvatore. Interlocuzione poi proseguita in un iter che risulta agli atti e puntualmente ricostruito dalla responsabile di settore amministrativo del comune di Orta Nova, dottoressa Maria Di Meo.
“Abbiamo potuto definire tutto l’iter giuridico che ci ha portato all’adesione al servizio PIM” così la stessa Di Meo “sia con il Procuratore che con la sezione del Tribunale dei Minori, anche perché con tali istituzioni siamo già in contatto per l’ordinario”.

Il servizio di Pronto Intervento Minori era già stato attivato presso la città di Bari e in alcuni dei comuni della città metropolitana, e in questo, così, la Regione Puglia è risultata essere la prima in Italia ad aderire a tale iniziativa.

Figure coinvolte nell’attivazione del servizio: il Comune di Orta Nova; due agenti di polizia locale del Comando di Orta Nova, nelle persone di Gaetano Volpe e Michele d’Arasmo, sotto la supervisione del comandante Michele Bruno; un assistente sociale dello stesso comune capofila dei Cinque Reali Siti, nella persona di Michele Laganella.
Per il PIM, tali figure rimarranno in continuo contatto con la Procura della Repubblica dei Minori di Bari a disposizione e operativa con i suoi rispettivi assistenti sociali.
Questi lavoreranno di concerto al fine di realizzare interventi quanto più possibile mirati ed efficaci.

“Il tutto è partito il 28 giugno 2024” ha quindi riferito il Laganella a Statoquotidiano “quando il procuratore Ferruccio de Salvatore ha invitato il Comune di Orta Nova ad aderire a tale iniziativa”
A seguire, il 5 luglio, in risposta, la Commissione ha comunicato l’intenzione a partecipare per il Comune in questione e subito dopo è stata inviata dalla Procura la bozza di Accordo che avrebbe dovuto essere firmata dalle parti coinvolte nella procedura.
Il 23 luglio a seguito di delibera di Giunta esecutiva dell’11 luglio,  è stata comunicata l’intenzione di firmare l’Accordo stesso e così, dopo un primo incontro preparatorio tra le parti avvenuto il 18 settembre 2024 a Bari, il successivo 24 settembre l’accordo è stato definitivamente firmato digitalmente.
“L’accordo con relativa Convenzione” ha poi spiegato il comandante di polizia locale di Orta Nova, Michele Bruno “è stato definito anche perché in esso si chiariva che il personale coinvolto nel Pronto intervento Minori in determinate giornate viene dedicato esclusivamente a tale servizio”.

Ma in cosa consiste nei fatti il Pronto Intervento Minori? Lo abbiamo chiesto al comandante Michele Bruno e all’assistente Michele Laganella.


“Innanzitutto, in tale servizio” così Michele Bruno “emerge la funzione educativa della Procura dei Minori, e non quella subito punitiva a cui siamo abituati a pensare.
Lo scopo infatti è di tipo preventivo, rispetto al rischio che il minore compia o subisca reati, e riabilitativo per coloro che vivono già una condizione pregiudizievole.
Sono previsti anche interventi che tutelino il minore preservandolo da situazioni che possano risultare lesive della sua incolumità”.

E come si intende intervenire?
“Il personale coinvolto nel cosiddetto PIM” sono queste le parole dell’assistente sociale Michele Laganella “innanzitutto dovrà provvedere a pubblicizzarlo, portandolo all’attenzione di tutte quelle istituzioni che stabiliscono quotidianamente rapporti con i minori, quindi scuole di ogni ordine e grado, farmacie, medici di famiglia, pediatri, parrocchie. Si noti che il PIM è un servizio nato da poco tempo e ci sembra opportuno, in considerazione di questo, doverne promuovere la conoscenza”.
A tal proposito, ha aggiunto la dottoressa Di Meo, si è già tenuto il 29 ottobre 2024 un primo incontro inaugurale nel quale la conoscenza dell’attività del PIM è stata portata all’attenzione di tutte le istituzioni mediche, scolastiche, del terzo settore e a tutte quelle cellule del territorio dove si può captare una richiesta di aiuto da parte di minori”.

A seguire, ci hanno spiegato gli operatori coinvolti, è stato dedicato un ufficio specifico presso il municipio, palazzo di città di Orta Nova, dove vengono raccolte le segnalazioni relative a eventuali situazioni di disagio di minori.
Tali segnalazioni possono essere fatte da tutti i cittadini residenti, anche adulti non parenti ma che comunque presumono il minore stia vivendo una situazione pregiudizievole.
L’ufficio in questione può essere raggiunto direttamente e di persona nei seguenti orari: il lunedì e il venerdì mattina dalle ore 9.00 alle 13.30; il martedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.30.
Le segnalazioni tuttavia possono essere inviate anche tramite email al seguente indirizzo: pim@cittaortanova.fg.it
O tramite telefonata al numero 0885780222.

“Quando le segnalazioni arrivano”, ha tenuto a precisare l’assistente sociale Michele Laganella, “procediamo anche al di là di quelli che sono gli orari di servizio indicati, perché per il PIM dobbiamo essere sempre operativi.
Inoltre, va evidenziato che la segnalazione non è da intendersi come una denuncia e quindi non comporta subito l’avvio di un procedimento giuridico o penale, ma soltanto il fatto che vengono allertate le unità operative del PIM”.

Cosa succede quindi dopo l’arrivo di una segnalazione? abbiamo chiesto.
“Noi del PIM chiediamo ai carabinieri, al medico di famiglia, alla famiglia del minore coinvolta, al Comune stesso nella persona del sindaco, alle scuole e ai loro dirigenti, se hanno simili segnalazioni a riguardo, dopo di che dobbiamo subito far pervenire il tutto al Procuratore della Repubblica di Bari, per conoscenza.
Quest’ultimo può decidere se aprire un fascicolo sulla questione o disporre altri interventi coinvolgendo figure o altre autorità al di là di quelle del PIM”.

Qual è la tempistica osservata in caso di segnalazione?
“I tempi di intervento sono molto veloci ed è questa la principale caratteristica del PIM rispetto alle procedure ordinarie”.

Quindi, rispetto alla temporalità dell’intervento il PIM è più conveniente, per così dire, rispetto ai servizi sociali ordinari, giusto, dottor Laganella?
“Certamente. Questo semplicemente perché il PIM mira ad intervenire a seguito di ogni segnalazione, nel giro di massimo 1-2 giorni, anche e soprattutto nei casi di situazioni che potrebbero risultare non ancora dichiarate ai servizi sociali”.

Il PIM di Orta Nova è dedicato solo alla popolazione ortese o aperto anche agli altri comuni?
Ogni comune deve avere il proprio servizio di Pronto Intervento Minori.
Ogni PIM comunale quindi può occuparsi dei residenti e dei domiciliati nel proprio territorio, oltre ai migranti erranti e non censiti che, per esempio, non mandano i figli a scuola e che, però, proprio perché non ancora censiti non risultano registrati in nessuna istituzione. In tali casi dunque solo il PIM potrebbe subito intervenire a seguito di segnalazioni”.

Quali casi di difficoltà si sono presentati finora? Lo abbiamo chiesto al comandante Michele Bruno:
“Casi di dispersione scolastica e di microvandalismo che fanno scattare campanelli d’allarme tali da imporre l’obbligo morale e giuridico di intervenire”.

Comandante Bruno, il PIM è nato ad Orta Nova a seguito di una precedente constatazione dell’esistenza di casi di disagio nel territorio di Orta Nova?
“Possiamo affermare che erano già stati rilevati in passato casi di disagio. Ma il PIM nasce prima di tutto per prevenire o stroncare sul nascere tali situazioni.
Possiamo aggiungere che per noi della Polizia Locale il servizio PIM rappresenta un’esperienza sicuramente positiva che ci permette di orientare il nostro lavoro non più soltanto nella direzione del controllo ma anche nell’ottica di una sensibilità educativa che diventa necessaria negli approcci con i minori.
Il PIM è dunque un’iniziativa che è stata accolta favorevolmente dal nostro personale coinvolto”.

 

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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