Grande amarezza e tanta rabbia per il Manfredonia Calcio dopo la sconfitta nell’ultima partita di campionato, un match che, secondo mister Franco Cinque, andava assolutamente vinto ma che è stato condizionato da un arbitraggio non all’altezza. Il tecnico non nasconde il rammarico per una stagione sfortunata:
“Quest’anno sembra davvero maledetto, non ci gira bene nulla. Tuttavia, dobbiamo fare mea culpa, perché nel primo tempo abbiamo regalato troppo all’avversario. Loro non hanno creato particolari pericoli, ma noi siamo stati confusi, imprecisi e poco incisivi.”
Nel secondo tempo, con un cambio di modulo e un atteggiamento più aggressivo, la squadra ha trovato il gol del vantaggio, inizialmente convalidato dall’arbitro e dal guardalinee, salvo poi essere annullato in circostanze poco chiare. “Non so cosa sia successo.
Siamo stati fermi per sei-sette minuti, poi il guardalinee ha cambiato idea dopo aver parlato con alcuni giocatori avversari. Senza VAR, non so neanche se sia regolamentare. Questo episodio ci ha innervositi, ma abbiamo comunque continuato a spingere, creando diverse occasioni da rete. Purtroppo, come spesso accade in queste situazioni, su un contropiede abbiamo subito gol e non siamo riusciti a concretizzare le tante palle gol create nel finale.”
L’allenatore sottolinea come la squadra, pur mostrando una buona solidità difensiva, debba migliorare nella fase offensiva: “Dobbiamo essere più sciolti in attacco, tenere di più il pallone e sfruttare meglio gli spazi. A tratti ho visto un po’ di paura, forse la pressione del dover vincere a tutti i costi ci ha bloccato. Solo nel secondo tempo siamo riusciti a esprimere il nostro vero valore.”
Nonostante la sconfitta, mister Cinque non perde la fiducia nell’obiettivo della salvezza: “Non mollerò mai. Finché la matematica ci lascia una speranza, dobbiamo crederci e lottare fino alla fine. Oggi era una partita da sei punti e l’abbiamo persa, ma nulla è compromesso. Dobbiamo restare compatti, lavorare sodo e affrontare al meglio le prossime dieci partite. La mia squadra deve avere energia, questa salvezza dobbiamo andarcela a prendere.”
Infine, il mister ha parlato del confronto avuto con la squadra nello spogliatoio dopo la partita: “Nei momenti difficili, preferisco stare vicino ai ragazzi. Abbiamo analizzato la partita e riconosciuto i nostri errori, soprattutto nella gestione del primo tempo. Loro giocavano con lanci lunghi e due punte fisiche, ci hanno costretto ad allungarci e abbiamo faticato a pressare. Inoltre, troppi errori tecnici ci hanno penalizzati. Tuttavia, ho apprezzato la presenza del nostro presidente Rotice negli spogliatoi: ci ha dato fiducia e ci ha fatto capire che la società crede in noi. Questo è fondamentale per non mollare. Noi ci crediamo e daremo tutto fino all’ultimo minuto.”
Io se fossi il presidente ti manderei a fake le ciammaruche da mo evvv …vatti cinque abbi il coraggio di andartene da solo sei un incompetente!