Nel contesto sportivo italiano, la passione per l’atletica leggera si trasforma in un cammino che richiede dedizione, sacrifici e tanto impegno.
È con queste parole che si può introdurre l’intervista a Dario e Valerio Santoro, due talentuosi podisti originari di Manfredonia, che ci hanno raccontato la loro storia di atleti e di vita. Il 24 febbraio 2025, nel rotocalco “Signore e Signori si nasce! (ma non si diventa) di StatoQuotidiano.it, abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con loro riguardo la loro carriera, le emozioni e le sfide quotidiane che affrontano come sportivi.
La gara di Scalo dei Saraceni: un’ottima gara per Valerio
La conversazione è partita proprio da una delle ultime gare a cui Valerio ha preso parte: la 2ª prova dei Campionati Regionali di Corsa Campestre FIDAL, tenutasi nel villaggio turistico – residenziale Scalo dei Saraceni. “La gara è stata intensa, come sempre accade in competizioni di questo livello. Ho dato il massimo e sono contento del risultato ottenuto. Manfredonia, San Giovanni Rotondo, e Scalo dei Saraceni sono luoghi che mi stanno molto a cuore, perché sono sempre motivato a fare bene nella mia terra“, ha dichiarato Valerio, visibilmente soddisfatto del suo piazzamento.
Dalle prime corse alla passione per l’atletica: come nasce l’amore per la corsa?
La passione di Dario e Valerio per la corsa non è frutto di una scelta casuale, ma è il risultato di un percorso che si è sviluppato sin da giovanissimi. “Dario ha cominciato in modo più competitivo, a livello nazionale, partecipando a campionati europei e mondiali di cross. Io, invece, ho cominciato da bambino con il calcio, poi il ciclismo, e recentemente mi sono concentrato di più sulla corsa. Ma la passione è la stessa per entrambi”, ha spiegato Valerio. “Ogni passo che facciamo è come se fosse un segno della nostra voglia di migliorare, di non fermarci mai“, ha aggiunto Dario, sottolineando il legame profondo con la disciplina atletica.
Allenamenti, sacrifici e correttamente come si corre?
Quando si parla di atletica leggera, l’allenamento è senza dubbio uno degli aspetti fondamentali. Entrambi gli atleti hanno raccontato quanto sia impegnativo prepararsi fisicamente e mentalmente. “Allenamenti quotidiani, molti sacrifici e una continua attenzione alla forma fisica. È essenziale allenarsi con costanza e intelligenza. La corsa è tanto tecnica quanto fisica. Non basta correre, bisogna farlo correttamente”, ha spiegato Dario, esperto in gare di cross e maratone.
La famiglia: un pilastro fondamentale per il successo
Una delle chiavi del loro successo, secondo entrambi, è il supporto della famiglia. “La famiglia è fondamentale per noi. Senza di loro, non avremmo raggiunto questi traguardi. Sono loro che ci spingono a non mollare mai e a darci sempre una motivazione in più”, ha dichiarato Valerio con emozione. Dario ha condiviso lo stesso pensiero, aggiungendo: “La famiglia è il nostro punto di partenza e di arrivo. Ci dà forza nei momenti difficili e ci sprona a dare il massimo.”
Prossimi obiettivi: nuovi traguardi all’orizzonte
Guardando al futuro, Dario e Valerio non nascondono le loro ambizioni. “Il nostro obiettivo è quello di continuare a migliorare, di raggiungere nuovi traguardi. Non vogliamo mai fermarci, vogliamo sempre darci nuovi obiettivi”, ha affermato Dario, con la consapevolezza che la strada non sarà facile. Valerio ha aggiunto: “Abbiamo ancora tanto da dimostrare. Ogni gara è un’opportunità per crescere.”
Un sincero grazie a Dario e Valerio Santoro, che ci hanno regalato una visione autentica e appassionata del loro percorso sportivo. La loro dedizione alla corsa, la passione che trasmettono e l’impegno che mettono ogni giorno nel superare i propri limiti sono un esempio da seguire per tutti.