TARANTO – La Regione dovrà sborsare 56mila mila euro di risarcimento, incluso il pagamento delle spese legali, in favore di un imprenditore agricolo di Castellaneta per i danni subiti dai cinghiali che hanno devastato l’aranceto di proprietà dell’agricoltore.
Gli animali non solo hanno distrutto il raccolto, ma hanno anche rovinato irrimidiabilmente parte delle piante e danneggiato l’impianto di irrigazione.
La sentenza, emessa a gennaio scorso, è stata pubblicata nei giorni scorsi.
I fatti risalgono invece alla fine del 2023. La Regione è chiamata a risarcire il danno, in quanto proprietaria della fauna selvatica.
L’ente peraltro non può più fare leva sull’eventuale concorso di colpa coi proprietari terrieri, per i quali l’applicazione di una recinsione con filo elettrificato è solo facoltativa.
A difendere l’agricoltore, l’avvocato Giuseppe Clemente che si è avvalso della consulenza di parte dell’agronomo Gianrocco De Marinis, già presidente dell’Ordine degli agronomi di Taranto.
Lo riporta norbaonline.it
Bellissima foto.
Mi ricorda i nostri politici in posa, quando parlano della nostra SANITÀ.
L’ unica differenza che loro distruggono gli agrumeti, mentre gli altri lo sviluppo ECONOMICO del nostro paese e il futuro di molti giovani, costringendoli ad andarsene.