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CINGHIALI Lascia liberi i suoi cinghiali, che vengono abbattuti. Poi minaccia la sindaca sui social: arrestato

Minaccia sindaca dopo ordine abbattimento cinghiali, arrestato

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
28 Febbraio 2025
BAT // Canosa di Puglia //

CANOSA DI PUGLIA (BAT) – Un uomo di 46 anni originario di Canosa di Puglia ma residente a Minervino Murge, nel nord Barese, è stato arrestato per detenzione illegale di armi e minaccia a pubblico ufficiale per aver insultato e minacciato tramite social, la sindaca di Minervino, Lalla Mancini, il comandante della polizia locale e un dirigente dell’ambito territoriale caccia di Bari, responsabili a suo dire di aver soppresso i suoi cinghiali.

Secondo quanto accertato, gli animali sarebbero stati abbattuti in seguito a un provvedimento della prima cittadina perché lasciati liberi di circolare “con grave pericolo per i cittadini e gli automobilisti”, spiegano in una nota i carabinieri.

Il 46enne, hanno ricostruito i militari coordinati dalla Procura di Trani, avrebbe inveito con “frasi gravemente minacciose e intimidatorie nei confronti di chi doveva occuparsi dell’abbattimento dei cinghiali” e avrebbe pubblicato sui social post ingiuriosi e minatori accompagnati con le foto delle carcasse degli animali.

Inoltre l’uomo sarebbe coinvolto nell’attentato incendiario ai danni del comandante della polizia locale a cui lo scorso 30 settembre è stata data alle fiamme l’auto.

Il 46enne, trovato in possesso di un fucile illegalmente detenuto, è in carcere a Trani.

Lo riporta l’agenzia Ansa

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